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Houellebecq sull’attentato, “La responsabilità è di Hollande”

Lo scrittore e intellettuale francese Michel Houellebecq si scaglia contro la politica francese e attribuisce le maggiori colpe di quello che è successo al presidente Hollande

MILANO – Lo scrittore francese Michel Houellebecq si è espresso sui tragici eventi che hanno colpito in questi giorni Parigi. L’intellettuale non ha paura di attribuire le colpe di quello che è successo proprio al presidente Hollande.

SOTTOMISSIONE – Houellebecq non poteva non essere interpellato sull’attentato di Parigi. Il perché va trovato nel libro che ha pubblicato nel giugno di quest’anno, “Sottomissione“.  Un libro ambientato nel futuro, nella Francia del 2022: alla fine del secondo mandato di François Hollande, la vittoria alle elezioni presidenziali va a favore di un partito islamico (Fratellanza Musulmana), che riesce a battere il Front National di Marine Le Pen al secondo turno, grazie all’alleanza repubblicana siglata con il Partito Socialista Francese Il governo del nuovo presidente Mohammed Ben Abbes, musulmano di seconda generazione, impone una sorta di Sharia attenuata, cui le élite francesi si adeguano quasi con piacere, collaborando con il nuovo regime, deliziati non solo dall’idea di convertirsi ma di fare un vero e proprio atto di “sottomissione” all’Islam e al suo autoritarismo rassicurante. Un futuro possibile? Leggiamo insieme le parole di Michel Houellebecq riportate dal Corriere della Sera.

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ORGOGLIO NAZIONALE –  “La Francia resisterà. I francesi sapranno resistere, anche senza sbandierare un eroismo eccezionale, senza aver nemmeno bisogno di uno scatto di orgoglio nazionale. Resisteranno perché non si può fare altrimenti, e perché ci si abitua a tutto. E nessuna emozione umana, nemmeno la paura, è forte come l’abitudine.”

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ATTACCO AD HOLLANDE – “La situazione incresciosa nella quale ci ritroviamo è da attribuire a precise responsabilità politiche; e queste responsabilità politiche dovranno essere passate al vaglio, prima o poi. È assai improbabile che l’insignificante opportunista che occupa la poltrona di capo di Stato, come pure il ritardato congenito che svolge le funzioni di primo ministro, per non parlare poi dei tenori dell’opposizione”.

 

GLI ERRORI DEL GOVERNO – Michel Houellebecq si concentra poi sulle colpe del governo che secondo lui hanno causato questa situazione: “La diminuzione dell’impegno delle forze di Polizia, nel numero e nell’attività giornaliera, unita alla considerazione delle frontiere come di una assurdità antiquata, ci ha portato in questa situazione. I leader politici hanno invischiato la Francia in operazioni di guerra assurde e costose che non hanno fatto che peggiorare la situazione”

 

I FRANCESI NON HANNO COLPA –  Michel Houellebecq dopo aver attaccato il governo, celebra la popolazione francese che, secondo lui, non ha fallito in nulla: “Ha accolto con diffidenza i vuoti legislativi sull’accoglienza di rifugiati e migranti e non ha mai accettato senza sospetti le avventure militari estere nelle quali i suoi governanti l’hanno trascinata.” Conclude poi con un consiglio per il futuro: “Mi sembra che l’unica soluzione sia quella di dirigersi lentamente verso l’unica forma di democrazia reale, e con questo intendo dire la democrazia diretta.”

 

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