(In)croci – racconto di Pasqualina Moro
Le scoppiava il cuore e il cervello di madre rifiutava la realtà, correva verso l’incrocio assassino. Era in casa, da sola, quando le era squillato
Le scoppiava il cuore e il cervello di madre rifiutava la realtà, correva verso l’incrocio assassino. Era in casa, da sola, quando le era squillato
‘Sale la nebbia sui prati bianchi.’ Fabrizio De Andrè, Inverno Si aggiunge bianco al bianco, insicurezza a insicurezza. I contorni sfumano, le linee vibrano, si
Ore 21.35, Stazione di Battipaglia Sola. Tre ragazzi, pare di ritorno dal mare, ciarlano d’ovvio. Un omino sta di fronte a me, sul primo binario,
Era agosto, e faceva un caldo che neanche ve lo voglio dire. Avevo vent’anni, e stavo facendo l’amore quando all’improvviso un forte botto in lontananza
Andiamo alla scoperta della cinquina finalista del Premio Strega 2016
“Quarantanove e non sentirli” fu il pensiero con cui aprì gli occhi il giorno del suo compleanno. Ora si sentì di dover completare quel pensiero
Uno studio condotto da Grammarly è giunto alla conclusione che le donne sono più brave nello scrivere storie e racconti rispetto agli uomini
Polacris era il nome della città di ghiaccio. Sorgeva su una piccola isola dell’Antartide, circondata dall’oceano gelato, in cui galleggiavano iceberg e nuotavano orsi e
“Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre” (Luca 12,24). C’era una volta – e c’è
Sono tre i protagonisti di questa storia, accaduta oltre un Secolo fa, e che Vi verrà narrata dalla voce di due di loro e dalla
“Nonno, quando sono nate le storie?”, chiese un giorno una bimbetta che era saltata sulle ginocchia di un vecchio. Lui la guardò con gli occhi