MILANO – Non basta inviare “random” il proprio manoscritto: ancor prima di avere possibilità di essere scelti come autori, occorre scegliere il tipo di casa editrice a cui rivolgersi. Questo e altri suggerimenti rivolti agli scrittori esordienti arrivano da Riccardo Cavallero, attuale Publisher di SEM libri e fino a gennaio 2015 direttore generale di Mondadori Libri Trade. Dopo averci spiegato come una casa editrice sceglie un autore e un libro da pubblicare, abbiamo chiesto a Cavallero come un autore che sogna di vedere il proprio manoscritto pubblicato debba muoversi all’interno del mercato editoriale.
I consigli
Per un esordiente la scelta della casa editrice a cui rivolgersi è fondamentale: occorre optare per editori che investono sul rapporto diretto con lo scrittore, che mettono a loro disposizione un progetto editoriale. Quando una casa editrice decide di investire su un nuovo scrittore, lo fa attraverso un piano che prevede la pubblicazione di 2-3 libri.
Nella scelta dell’editore giusto, occorre tener presente anche a quali tipi di case editrici sia più coerente proporsi in base alla tipologia della propria storia: ci sono poi dei libri che pubblicati con un certo editore ottengono un risultato, mentre pubblicati da un’altra parte non riescono ad arrivare al pubblico.
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