recensioni libri
“Morivamo di freddo” di Rosalia Messina è un racconto per immagini in cui la consequenzialità ha poca importanza. Quindici quadri che mostrano momenti salienti dellla vita di due coppie di amici e del figlio di una di queste, il quale, cominciando una psicoterapia, dà avvio alla storia. Enrico infatti, trait d’union tra i personaggi, si rivolge a uno psicologo per risolvere i suoi disturbi che gli procurano tachicardia, respiro corto e sudorazione. Inizialmente lontano anche da se stesso, raggiungerà con il tempo una maggiore consapevolezza, che non gli permetterà di cambiare, ma semplicemente di vivere conoscendosi meglio. Attacchi di panico, Read more...
Come fa notare Goffredo Fofi nella postfazione a Falconer (1975), l’etichetta di “maestro del racconto” che la critica letteraria assegna a John Cheever, altrimenti noto come “Cechov dei sobborghi”, non deve eclissare il suo notevole talento di romanziere. Infatti, è nella narrazione distesa, aperta, articolata che Cheever, a mio parere, mostra le sue eccellenti doti di artigiano della storia. Queste doti si ritrovano nella «affilata capacità di cogliere il bizzarro nel normale, il dolore nell’euforia, il significativo nel gratuito» (Ibidem), nella grazia e nella profondità con cui costruisce le psicologie dei suoi personaggi, ma anche nell’abilità con cui li fa Read more...
In questo suo ultimo originale lavoro, Gaetano Savatteri si propone di rimuovere schemi e stereotipi falsi che molti appioppano alla terra di Sicilia. E’ come guardare l’Isola, volendola attraversare, con una guida rossa del Touring Club del 1919 e riscontrando chiaramente che quello ivi descritto non corrisponde più alla realtà odierna. E Savatteri nel libro "Non c'è più la Sicilia di una volta" ha raccolto alcune riflessioni raccontandole con il brio che caratterizza lo stile letterario dell’autore. E’ mutata la “Sicilitudine”, il sentimento e l’animo dei siciliani che non sono e forse non lo sono mai stati quelli dei personaggi Read more...
La lettura dell'ultimo scritto di Pirandello è sempre un po' particolare. Quando il lettore, attento e vigile alla scelta delle tematiche affrontate e alle parole utilizzate, si accosta ad un capolavoro del genere -che nella piccolezza materiale forse potrebbe ingannare- non può non rimanere con l'amaro in bocca e chiedersi come un uomo, senza nessun tipo di dono trascendentale, sia riuscito a scoprire la verità dell'esistenza umana. Lungi da coloro che dicono che l'autore Siciliano abbia aperto la strada all'esistenzialismo Novecentesco, Pirandello in realtà non ha trovato una verità, ma la verità. Uno, nessuno e centomila rappresenta di per sé Read more...
La Storia Infinita e un romanzo fantastico dello scrittore tedesco Michael Ende, pubblicato nel 1979 a Stoccarda. Il romanzo è diventato un classico della letteratura per ragazzi. La maggior parte della storia si svolge a Fantasia, un mondo fantastico minocciato dall'espansione di una forza misteriosa chiamata NULLA, che causa la sparizione di regioni. Il coprotagonista e Atreiu, un giovane guerriero,che viene incaricato a trovare una soluzione al problema di Fantasia. Il protagonista è, invece, un bambino del mondo reale che si chiama Bastiano Baldassare Bucci che, leggendo un libro sull Regno di Fantasia, si ritrova progessivamente coinvolto negli eventi del Read more...
Miglior libro dell'anno 2016 (“classifica di qualità" de La Lettura del Corriere della Sera) e atteso per undici anni, la nuova voluminosa e impegnativa opera di Jonathan Safran Foer racconta la storia dei Bloch, famiglia ebrea americana investita da una crisi che lentamente manda in frantumi un matrimonio, quello di Julia e Jacob, tenuto in piedi per anni da convenevoli e silenzi, formula borghese di un quieto vivere che, anche nel momento del crollo, preferisce la nevrosi lenta e corrosiva ad un'esplosione improvvisa e risolutiva. Una crisi che investe quattro generazioni, portando alla luce identità irrisolte, nel rapporto con una Read more...
Propongo due piccoli saggi per l’estate, non recentissimi, ma che sporgono sul nostro tempo per la contemporaneità dei temi trattati. La bellezza salverà il mondo? Se il filosofo I. Kant vivesse nei nostri giorni riconoscerebbe nei vigili americani che si sono gettati nelle fiamme delle Torri Gemelle, quel profondo germe di bene che attesta nell’uomo una dimensione divina. Essi, infatti, hanno sacrificato la propria vita per salvare quella degli altri. Ẻ proprio nell’esperienza del Bello che viviamo l’esperienza della trascendenza che siamo coinvolti dalla dimensione divina, quella dimensione che esiste al di là dell’egoismo e della legge del più forte. Read more...
Leggere Paolo Di Paolo è avere la conferma, ogni volta, che esistono ancora scrittori degni di tale nome. In “Mandami tanta vita”, romanzo edito in terza edizione nell’aprile 2017 da Feltrinelli, l’autore ci trasporta indietro nel tempo con l’accuratezza dello storico attento non tanto ai grandi eventi, quanto all’atmosfera che caratterizzava il periodo. La prosa è puntuale, felice nel descrivere i giorni di carnevale del 1926 e due città, Torino e Parigi, che si materializzano mentre sono percorse da gambe frettolose o estremamente stanche, così deboli che a fatica si trascinano, in un febbraio rigido. Due personaggi, un giovane studente Read more...
L’Honda anomala è un libro di dialoghi fra universi paralleli. Da un lato il mondo reale, quello in cui l’ispettore Enrico Rossi racconta all’autore le indagini iniziate quasi per caso nel 2010 che, a partire da una lettera anonima dimenticata su una scrivania degli uffici della DIGOS di Torino, lo condussero a sconcertanti sospetti sul rapimento Moro e, a distanza di oltre trent’anni, a riaprirne le indagini. Dall’altro un mondo immaginario, in cui uno studente e un professore si incontrano sul terreno dell’Esame di Stato (fu Maturità), ognuno dal suo lato della barricata ma accomunati dalla fervente sete di conoscenza, Read more...
Che belli i nichilisti russi!!! Al giorno d’oggi, con il linguaggio dell’attualità che ci fagocita e che fa decadere l’argomentazione a mero slogan potrebbero definti dei “rottamatori” o essere accostati al cosiddetto elettorato di riferimento di qualche pseudo-partito politico che professa il nuovo che avanza, il giovanilismo a tutti i costi, senza avere nemmeno il pudore di domandarsi quanto di conservatore vi sia in tutto ciò. Forse ci sbaglieremmo: aldilà delle dovute proporzioni date dal contesto storico incommensurabile, Bazarov il protagonista indiscusso di "Padri e figli", un capolavoro senza tempo ed incarnazione di quel nichilismo, troppo spesso frainteso, fatta la Read more...