La falce ha il filo smussato โ Racconto di Alessandro Cavalotti
Il telefono vibra tra le mie mani verso le tre di notte proprio mentre sto superando una sezione complicata di un gioco chiamato “Limbo”, in
Il telefono vibra tra le mie mani verso le tre di notte proprio mentre sto superando una sezione complicata di un gioco chiamato “Limbo”, in
Lโacqua del mare era turchese screziato e i tuoi occhi smeraldo cercavano un approdo. Il mare in bonaccia invitava alla quiete. Altrove cโera tempesta, me
Se un turista tedesco non fosse rimasto chiuso sulla scala antincendio dellโalbergo per la fumatina serale, in una calda domenica di luglio, nessuno avrebbe trovato
Occhi chiusi. Sorriso velato sulle labbra. Testa appoggiata ad un finestrino che sembra scorrere veloce su immagini sfocate. Immagini di noi, immagini di me che
Ricordo solo che era estate e come tutti gli anni eravamo a casa, scendevamo per pochi bagni nel paese piรน vicino al mio solo per
Io, mia sorella e i miei tre cuginetti, giocavamo felici in cortile. Il salto con la corda, il gioco del fazzoletto e della palla e
In spiaggia c’erano solo pochi gabbiani a tenerle compagnia. Gli ombrelloni chiusi e schierati in file ordinate parevano un esercito colorato sull’attenti. Una luce appena
Per Amina e tutte le donne dimenticate, si vive solo se si รจ guardati. A quattordici anni ero giร vecchia da tanto tempo. Non intendo
Oh estate abbondante, carro di mele mature, bocca di fragola in mezzo al verde, labbra di susina selvatica, strade di morbida polvere sopra la polvere
Chissร perchรฉ quando si guarda dalla riva, il mare agitato, tutti mettono le mani sui fianchi. Si lasciano gli ombrelloni e i lettini, si accantonano
Lโaria frizzante di fine Agosto sussurrava al tramonto che lโestate si stava allontanando sul treno nostalgico delle stagioni. Lรฌ sulla spiaggia di Fregene, Catherine, guardava