mamma
Ciao mamma. Dopo un percorso di malattia lungo e infausto, mamma dolcissima, hai chiuso la partita con questo mondo. Un colpo di tosse violento e inconsueto ti ha portato via l'ultimo respiro con il viso fra le mani di Sofia e io di fianco annichilita e sconcertata, nel vedere la trasformazione del tuo volto addolorato in un'espressione finalmente rilassata e serena, quasi sorridente. Siamo riusciti, poche ore prima, a farti impartire l'Estrema Unzione, così come avevi più volte richiesto quando ancora il tuo intelletto non disertava. Ora mi sento stordita, sollevata e nel contempo amareggiata, ma credo sia naturale. Sono Read more...
Quando si arriva alla mia età farsi un esame di coscienza è inevitabile, chiudi gli occhi e cerchi di ripercorrere a ritroso la tua vita, analizzi ogni anno da quando la memoria te lo consente. Cerchi di essere imparziale, non è semplice fare autocritica, ma se vuoi fare un analisi di tutto cio che hai vissuto, degli sbagli fatti, devi cercare di guardarti indietro come fossi un critico cinematografico che dovrà fare una recensione sul giornale che scrive. Di me bambina ho dei ricordi passati in campagna a casa dei nonni circondata, più che da altri coetani, al mio paese Read more...
A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se non fossi mai andata via e provo a immaginare una tua possibile reazione alla notizia che saresti diventato padre. Nessuno sapeva che non sarei partita da sola, forse avrei dovuto dirlo almeno a mia madre, ma non mi andava di sprecare troppe parole sull’argomento. Fin da piccola in me cresceva il seme della libertà, lo si deduceva anche dalla mia scarsa propensione a gareggiare, non volevo che una qualsiasi cosa che poteva essere fatta autonomamente potesse venire menomata dal tempo impiegato per eseguirla. A chi mi accusava di aver paura di perdere Read more...
Visto che dobbiamo stare immobili su questo letto almeno per i prossimi due mesi, è meglio che parliamo un po’, noi due. So che mi puoi sentire e, se non riesci a capire tutte le parole, lasciati guidare dai battiti del mio cuore. Che magari ti tengono sveglio quando vorresti dormire, oppure ti cullano quando ti senti un po’ solo, ma che sicuramente non sbagliano mai. Siamo qui, in un posto che si chiama ospedale, perché ieri il palloncino pieno d’acqua in cui stavi nuotando si è bucato e tu sei rimasto quasi a secco. Ma non preoccuparti, sei un Read more...
Cara mamma, non è vero che nessuno ti vuole bene, non è vero che tutti si sono allontanati da te. E' normale, i figli crescono e se ne vanno e fanno scelte che a volte non piacciono ma che per loro sono il meglio. No, non prenderla sul personale, perchè questa situazione di personale non ha niente. Riguarda me, e nessun'altro. Sei mia madre e te ne preoccupi, mi spaventerebbe il contrario, ma devi capire che ormai sono grande, e non hai diritto di scegliere della mia vita. Non chiuderti nel tuo guscio, non chiuderti nel tuo egocentrismo, tu non Read more...
Cara mamma, sai bene quanto io ami scrivere, carta e penna alla mano, come quando ero bambina e riempivo le nostre giornate di favole. Le principesse, i castelli e i boschi incantati oggi però lasciano spazio a un vivere stanco. Da quando papà non c’è più mancano odori e suoni, i luoghi gridano assenze di braccia e di occhi che il tempo non sembra voler offuscare. Se ne è andato quella notte, lo sai, con il mare in tempesta e i nostri cuori piegati. Da allora il tuo sorriso è vuoto mamma. Comprendo che non è facile a ottant’anni superare Read more...
Cara mamma, sono 5 anni che non ci parliamo ma stavolta non per nostra scelta. Qualcosa di più grande delle nostre possibilità ci ha investito impedendo di portare a termine il nostro riavvicinamento. Quando te ne sei andata non riuscivo a darmi pace, sentivo di non aver avuto abbastanza tempo per rimediare e di averne sprecato tanto in passato a litigare. Non ti ho mai capita, non ho mai capito quanto tu mi amassi e quanto per te fosse difficile correggere le mie scelte che portavano ai tuoi stessi sbagli. Sbagli che volevi risparmiarmi talmente tanto che hai provato a Read more...
Cara, da dove cominciare? Da quando sei cominciata tu. Da quando eri piccola quasi quanto un pugno. Da quando eri nulla. Cosa guardi, piccina, con quegli occhi spalancati e famelici del mondo. Piccola, piccola mia, ingenua bambina. Piccola, piccola ingenua esploratrice di terre sconosciute, di storie nascoste. Scavavi tra scapole della gente, tu, con quegli occhi da bambina. Ti tenevo stretta tra le mie braccia, attenta a renderti solo mia ovunque ti portassi. Gli sguardi della gente per strada a passeggio, i sorrisi che ti rivolgevano in coda al supermercato... ero gelosa di tutte quelle piccole attenzioni da parte di Read more...