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Bob Dylan e Joan Baez, un amore a ritmo folk

La storia d’amore tra i cantanti Bob Dylan e Joan Baez è una tra le più famose nella storia della musica

Un amore leggendario quello tra i cantanti Bob Dylan e Joan Baez, destinato a rimanere in eterno nella memoria storica della musica. Una storia durata solo qualche anno e finita con un tradimento, ma che è conservata per sempre nella magia delle loro canzoni.

Il primo incontro

I due giovani si incontrano per la prima volta nel 1961 al Gerde’s Folk City nel Greenwich Village di New York. Joan Baez ha solo vent’anni ma è già una stella della musica folk, Bob Dylan, anche lui ventenne, invece, si è da poco affacciato a quel mondo. Basta poco, ai due, per riconoscersi e catturarsi. Lei scopre la bellezza della sua voce e inizia a presentarlo sul palco durante i suoi concerti. Dapprima concentrato sul rock, Dylan si lascia trasportare dalle melodie del folk e, insieme all’inevitabile sbocciare dell’amore, tra i due nasce un’incredibile intesa musicale che fa spiccare le loro carriere.

“Avevamo ferite che si completavano. Si tratta di qualcosa di cui nemmeno sei conscio quando succede ma, ripensandoci, scegli una persona proprio per qualcosa di imponderabile che ti colpisce”

L’amore e il tramonto

I due cantanti si completano a vicenda, Joan influenza incredibilmente le tematiche musicali di Bob. Insieme parteciparono nel 1963 alla marcia per i diritti civili di Martin Luther King dove si esibirono per la folla. Bob e Joan condividono tutto, la vita in tour, il palco e l’impegno civile. Purtroppo, però, la rottura in questi casi diventa spesso inevitabile. Ciò avviene quando Joan scoprirà che Bob Dylan ha un’amante, Sara Lownds, che nel 1965 diventerà poi sua moglie. Bob cambia stile, si allontana dalle battaglie sociali e si isola. Nonostante ciò, l’affetto tra i due cantanti non sfiorisce. Joan diventa perfino amica di Sara, ormai moglie di Dylan; insieme intraprenderanno poi uno spettacolo itinerante, “Rolling Thunder Revue”.

"Blowin' in the wind" di Bob Dylan è la poesia contro la guerra

“Blowin’ in the wind” di Bob Dylan è la poesia contro la guerra

Siamo nel 1963: gli Stati Uniti sono in guerra e Bob Dylan scrive una canzone, una poesia, che parla dei diritti civili e degli orrori della guerra.

 

Bob Dylan

Bob Dylan, il cui vero nome era Robert Zimmermann, nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth, Minnesota. A 15 anni suona in un complessino, i Golden Chords, e nel 1957 al liceo conosce Echo Hellstrom con cui condividerà il primo amore musicale. Frequenta l’università a Minneapolis, nel 1959, e contemporaneamente inizia a suonare nei locali di Dinkytown. Bob Dylan diventerà il suo nome ufficiale e legale a partire dall’agosto del 1962. Nel 1992 la sua casa discografica decide di organizzare un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York e nel 2008 i prestigiosi premi Pulitzer gli conferiscono il riconoscimento alla carriera come cantautore più influente. Vincerà poi il Nobel per la letteratura nel 2016.

Joan Baez

Nata il 9 gennaio 1941 a Staten Island, New York, Joan Baez si dedica fin da giovane al sociale, al pacifismo e alla non violenza insieme al suo grande amore per la musica. Iscrittasi all’università comincia a suonare e cantare nei cafè di Boston, nei college e poi nelle sale da concerto lungo la East Coast di fronte, conquistando folle sempre più grandi grazie al suo mix tutto speciale di musica folk tradizionale americana e testi dai contenuti fortemente rivolti al sociale e impegnati. Nel 1965, fonda l'”Istituto per lo Studio della Non Violenza”. Joan diventa simbolo della protesta contro tutte le ingiustizie continuando a mietere successi non solo nella natia America ma anche in Europa.

Alice Turiani

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