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Gianluca Vialli, arrivederci con la poesia “Per Sempre”

Celebriamo Gianluca Vialli con la poesia "Per Sempre" di Giuseppe Ungaretti. Un anno fa ci lasciava ma continua a vivere nel cuore di tanti

Vogliamo ricordare Gianluca Vialli (9 luglio 1964 – 6 gennaio 2023) a modo nostro la poesia Per sempre di Giuseppe Ungaretti.

Dopo aver lottato contro una terribile malattia, quest’uomo con la U maiuscola un anno ci fa ci ha lasciato. Le persone perbene come Gianluca Vialli sono tali qualsiasi sia il settore umano, sociale o professionale. 

Gianluca Vialli vivrà Per sempre

Gianluca Vialli rimane e rimarrà per sempre un esempio di stile, gentilezza, umanità, generosità, e tutte quelle cose belle che le persone perbene possiedono. Per seguire il suo esempio non è gradevole fare paragoni. Ma, è certo che è difficile trovare persone di tale levatura.

Ho avuto la fortuna di vederlo giocare, naturalmente dalle tribune e attraverso il piccolo schermo. In campo era un esempio di lealtà sportiva, di forza fisica e mentale. Un esempio per tutti, compreso molti suoi colleghi.

Gianluca Vialli rimarrà vivo per sempre. Nelle scuole dovrebbero insegnare i valori che hanno caratterizzato un campione della sua qualità. I ragazzi dovrebbero imparare da questo modello e a dire il vero anche molti adulti.

Le luci della ribalta non hanno mai ubriacato, offuscato questo immenso campione. Umile, lucido e intelligente ha gestito la notorietà con la personalità tipica dei veri uomini. Non si è mai lasciato andare in comportamenti, gesti, affermazioni che potessero in qualche modo provocare offesa al prossimo. 

Per questo Gianluca Vialli sarà per sempre. E Per sempre di Giuseppe Ungaretti, qualsiasi sia il significato, è la poesia che mi ispira e che mi sento di scegliere per celebrare questo grandissimo UOMO.

Per me e per il popolo di Libreriamo Gianluca Vialli vivrò per sempre. In ogni caso le mie e nostre condoglianze ai suoi cari.

Per sempre di Giuseppe Ungaretti

Senza niuna impazienza sognerò,
Mi piegherò al lavoro
Che non può mai finire,
E a poco a poco in cima
Alle braccia rinate
Si riapriranno mani soccorrevoli,
Nelle cavità loro
Riapparsi gli occhi, ridaranno luce,
E, d’improvviso intatta
Sarai risorta, mi farà da guida
Di nuovo la tua voce,
Per sempre ti risento.

Per sempre: la poesia che Giuseppe Ungaretti dedicò alla moglie scomparsa

“Di nuovo la tua voce, Per sempre ti risento”, si conclude con questo verso la poesia che Giuseppe Ungaretti dedica alla moglie, Jeanne Dupoix, un anno dopo la sua scomparsa.

Era la poesia conclusiva de Il taccuino del vecchio, la raccolta pubblicata nel 1960.

Giuseppe Ungaretti aveva conosciuto Jeanne Dupoix a Parigi nel 1920, si erano sposati dopo pochi mesi. Un anno dopo la coppia si trasferì a Roma.

Tra i due fu amore vero. Insieme superarono difficoltà economiche e traumi familiari, tra cui la morte improvvisa del figlio Antonietto di appena nove anni.

 Jeanne Dupoix fu l’unico pilastro del poeta nel momento più difficile della sua vita. La loro unione fu l’unica possibilità per uscire dalla disperazione in cui si trovarono.

Ecco perché questa poesia ci è sembrata ideale da dedicare a Gianluca Vialli, una persona buona che magari “Riapparsi gli occhi, ridaranno luce“. 

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