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Vittorio Gassman legge i poeti italiani: le 5 interpretazioni indimenticabili

Nasceva a Genova il 1º settembre 1922 Vittorio Gassman: la sua voce rimarrà sempre impressa nei nostri cuori. Ecco, le sue cinque letture più memorabili

Soprannominato “il Mattatore” (dall’omonimo spettacolo televisivo da lui condotto nel 1959), Vittorio Gassman è considerato uno dei migliori attori italiani, ricordato per l’assoluta professionalità, per la versatilità e il magnetismo. Artista con profonde radici nel mondo del teatro più “impegnato”, fu fondatore e direttore del Teatro d’arte Italiano. La lunga carriera in Italia e all’estero comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissement che gli diedero una vasta popolarità.

Vittorio Gassman e la poesia

Considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana, di Vittorio Gassman ricordiamo anche le straordinarie letture poetiche. Dalla commedia dantesca, all’Infinito di Leopardi alle poesie di Giovanni Pascoli, la voce di Gassman ha interpretato alcune dei componimenti più belli della letteratura italiana, contribuendo a renderli immortali. Ecco, le sue cinque letture più famose. 

L’infinito di Giacomo Leopardi

Gassman legge “L’infinito” di Leopardi.

 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese

La lettura di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese.

 

X Agosto di Giovanni Pascoli

Vittorio Gassman legge un componimento di Giovanni Pascoli.

 

Canto V dell’Inferno di Dante Alighieri

Vittorio Gassman interpreta il canto V dell’Inferno dantesco.

La pioggia nel pineto di Gabriele d’Annunzio

La celebre interpretazione de “La pioggia nel pineto”

 

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