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“Tu mi piovi, io ti cielo” (1947) di Frida Kahlo, la poesia che racconta il potere dell’amore

"Tu mi piovi, io ti cielo" è una delle più belle poesie di Frida Kahlo, in cui l'artista messicana comunica tutta la sua forza di amare.

Tu mi piovi, io ti cielo è la bellissima poesia di Frida kahlo che può essere considerata uno degli inni all’amore più profondi di tutti i tempi. 

In questa celebre poesia, Frida esprime il suo amore, dando vita ad una nuova espressione: “io ti cielo”, dove il sostantivo “cielo” viene impiegato come se fosse un verbo. Con questo nuovo verbo, appunto, l’artista messicana vuole esprimere tutto l’amore di cui è capace.

Tu mi piovi, io ti cielo in realtà è una lettera, un carteggio scritto il 22 gennaio 1947 indirizzato all’amore più grande di Frida Kahlo, il marito Diego Rivera.

Tu mi piovi, io ti cielo di Frida Kahlo

Oggi, mercoledì 22 gennaio 1947

Tu mi piovi – Io ti cielo
Tu la finezza, l’infanzia,
la vita – amore mio – bambino – vecchio
madre e centro – azzurro – tenerezza.
Io ti porgo
il mio universo e tu mi vivi.
Sei tu che io amo oggi.
Ti amo con tutti gli amori.
Ti darò il bosco
con una casetta dentro
con tutto il buono che c’è
nella mia costruzione, tu vivrai
contento – voglio che tu
viva contento. Anche se
ti do sempre la mia
assurda solitudine e la monotonia
di tutta una complessissima
diversità di amori –
Vuoi?

Tú me llueves, yo te cielo, Frida Kahlo (testo originale)

Hoy miércoles 22 de enero de 1947 

Tú me llueves – yo te cielo
Tú la finura, la niñez, la vida
amor mío – niño – viejo
madre y centro – azul – ternura
Yo te entrego mi universo y tú me vives
Eres tú a quien amo hoy
te amo con todos los amores
te daré el bosque con una casita dentro
con todo lo bueno que haya
en mi construcción tu vivirás contento
yo quiero que tu vivas contento.
Aunque yo te daré siempre
mi soledad absurda y la monotonía
de toda una complejísima diversidad de amores
¿Quieres?

Ricevere amore è sempre una scelta

Diventata un simbolo e un’icona della cultura di massa, apprezzata e conosciuta da tutti, Frida Kahlo ha rappresentato con la sua esistenza la forza di lottare, di andare contro corrente, di essere se stessa; la forza di amare nonostante tutto. 

In Tu mi piovi, io ti cielo, Frida Kahlo traccia le parole come un dipinto, come uno dei suoi geniali quadri. 

La data del 22 gennaio 1947 è una delle poche che compaiono nel diario della pittrice messicana e l’unica data precedente è il 13 luglio 1945, diciotto mesi dopo. Secondo il diario, anche se non compare in questa annotazione del 1947, in questo periodo (tra una data e l’altra) Frida si sottopose a diverse operazioni chirurgiche e realizzò alcune opere basate sulla sua malattia.

Nei periodi in cui il suo corpo la “tradisce”, la pittrice non smette di parlare di Diego Rivera, elogiandolo come entità assoluta della sua esistenza. L’amore per Diego non ha limiti e la poesia evidenzia questa profondità in ogni verso. 

Tu mi piovi – Io ti cielo
Tu la finezza, l’infanzia,
la vita – amore mio – bambino – vecchio
madre e centro – azzurro – tenerezza.

“Io ti cielo” è tutto. È un abbraccio infinito e allo stesso tempo il concedere tutta se stessa all’amore impetuoso che arriva dentro di lei come un flusso d’acqua che non si può in nessun modo frenare. 

L’amore della sua sua vita è ogni cosa per Frida, dialetticamente è “madre e centro”, ossia l’origine di ogni creazione, la fonte della vita, allo steso tempo bambino da accudire e vecchio dal quale accogliere ogni forma di esperienza. 

Tu mi piovi, io ti cielo è la dichiarazione d’amore di una donna che può apparire disperata, insicura, totalmente alla ricerca di dover trasferire al suo amato l’eccesso dei suoi sentimenti. 

In realtà, tutta l’opera di Frida Kahlo si erge sugli eccessi di una donna che vive la sofferenza e che ha bisogno di esternare l’energia, i sentimenti positivi e negativi che vivono dentro di lei. 

Non dimentichiamo che Frida Kahlo si mostra sempre duplice, in lei vivono due anime che coesistono e che riesce ad esprimere bene anche in questa poesia. 

Ciò che lascia senza fiato, leggendo questa poesia è che la dichiarazione di Frida a Diego Rivera si chiude con la possibilità a lui di scegliere. Dopo avergli esternato che è disposta a fare tutto per lui, finisce il carteggio con un “vuoi?”, con la possibilità per lui di poter decidere cosa fare del loro rapporto. 

Frida Kahlo e l’amore

Frida Kahlo nasce a Coyoacán, in Messico, nel 1907. Fin da quando è solo una bambina, dimostra innate capacità espressive, un carattere molto forte e passionale e una dedizione fuori dal comune. Affetta da quella che alla famiglia sembra poliomielite e invece è una malformazione conosciuta come “spina bifida”, Frida trascorre una vita segnata da eventi spiacevoli, il cui culmine è rappresentato dall’incidente del 1925.

Un giorno, mentre la ragazza sta tornando da scuola in autobus, avviene un terribile incidente che lascia Frida gravemente ferita, con fratture multiple alla spina dorsale, alle vertebre e al bacino. Si salva sottoponendosi a 32 interventi chirurgici, che la costringono a letto per mesi. Le ferite la faranno soffrire per l’intera durata della sua vita.

Tuttavia, è dalla tragedia che nascono i capolavori di Frida Kahlo: a seguito degli interventi, la ragazza – che ha solo 18 anni – deve stare a letto senza poter minimamente muoversi. I giorni sembrano tutti uguali. Il dolore, la noia e la disperazione sono tali da non lasciare nemmeno uno spiraglio di positività nella vita di Frida. Per cercare di far distrarre la figlia e di portare un po’ di varietà nelle sue giornate monotone, i genitori le regalano colori e pennelli. Da qui nasce la leggenda. Frida comincia a dipingere i suoi celebri autoritratti grazie allo specchio installato sul soffitto dai genitori.

Nel 1929 sposa Diego Rivera, un uomo che ha già sposato due donne ed è più vecchio di Frida di 21 anni. Un amore caratterizzato da passione mista a tradimenti, violenza, dolore di ogni tipo, tanto che lei stessa affermerà: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita. Il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera”.

Frida Kahlo conduce diverse relazioni sentimentali, con amanti di genere maschile e femminile, e anche Diego Rivera avrà diverse relazioni extra coniugali, fra cui una con la sorella di Frida. Diego e Frida, che ad un certo punto cominciano a considerarsi un’autentica coppia aperta, non riusciranno mai ad avere figli a causa del fisico debilitato della donna, che soffrirà sempre molto per questa mancanza.

Frida Kahlo muore all’età di 47 anni a causa di un’embolia polmonare: è il 13 luglio 1954. Le sue ceneri sono conservate nella sua Casa Azul, oggi sede del Museo Frida Kahlo. Le ultime parole che scrive sul suo diario sono di una lucidità disarmante: “Spero che l’uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.”

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