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“Se tu mi guardi”, una poesia di Neruda sulla forza di due sguardi che si incrociano

A raccontarci la potenza di due sguardi che si incrociano è il poeta cileno Pablo Neruda con la poesia "Se tu mi guardi con i tuoi occhi"

Da un casuale scambio di sguardi può talvolta scaturire un’incredibile energia, in grado di riassumere in un secondo “milioni di attimi e di parole”. A raccontarci il miracoloso evento è il poeta cileno Pablo Neruda con la poesia “Se tu mi guardi con i tuoi occhi”. 

Se tu mi guardi con i tuoi occhi

Se tu mi guardi con i tuoi occhi
dai quali mi viene incontro la tenerezza
e se io guardandoti con i miei occhi
ti faccio spazio dentro di me,
in questo incrocio di sguardi
che riassume milioni di attimi e di parole,
in questo scambio silenzioso
che per entrambi è guardare e lasciarsi guardare,
in questo penetrare l’uno nell’altro
nel tempo con benevolenza,
ci è dato tessere la reciprocità di questo amore
e forse la gratuità.

Pablo Neruda

Cento sonetti d’amore

I “Cento sonetti d’amore” rappresentano lo sviluppo, in forme di accentuata originalità e autonomia, di un motivo che viene di lontano. Il filone da cui scaturisce quest’opera affonda non solo in Stravagario, ma anche e soprattutto nei Versi del Capitano, documento di un’epoca turbolenta in cui l’amore si manifesta in raffiche improvvise, appare dominato da accese note di passione, insidiato da furori e gelosie, agitato da rinunce e ritorni, da condanne e proteste disperate, fino alla definitiva affermazione. Matilde equivale, per Neruda, alla terra; il bacio dato alla donna rappresenta l’unione con il mondo. Per il poeta l’amore è elemento che ravviva il mondo, miracolo che si verifica attraverso la presenza della donna.

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