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“Altrove”, la poesia di Pessoa per sognare un’evasione

“Altrove” è una poesia di Ferdinando Pessoa composta nel 1917 e contenuta nella raccolta “Il violinista pazzo”

“Altrove” è una poesia di Fernando Pessoa composta nel 1917 e contenuta nella raccolta “Il violinista pazzo”. Con questo componimento il poeta esprime tutto il suo desiderio di evasione, di fuga, insieme alla persona amata.

“Altrove”

Andiamo via, creatura mia,
Via verso l’Altrove.
Li ci sono giorni sempre miti
E campi sempre belli.
La luna che splende su chi
Là vaga contento e libero
Ha intessuto la sua luce con le tenebre
Dell’immortalità.
Li s’incominciano a vedere le cose,
Le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
La le canzoni reali-sognate sono cantate
Da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento di allegria,
La vita una sete soddisfatta,
L’amore come quello di un bacio
Quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
Ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
Non di rematori, ma di sfrenate fantasie.

Oh, andiamo a cercar l’Altrove.

Verso una meta indefinita

Fernando Pessoa scrive questa poesia per raccontare alla persona amata, la sua dolce creatura, tutta quella voglia di evasione e fuga verso un luogo migliore. Un luogo indefinito, di felicità e serenità, un altrove in cui ci si possa amare liberamente. Il poeta descrive dettagliatamente questo posto come se già lo conoscesse, un posto in cui le giornate sono miti, i campi belli e dove si è liberi. Il poeta vuole infatti fuggire dalla realtà con il suo amore, vivere in un altrove dove si realizzano perfino le favole, quell’altrove dove la vita viene finalmente soddisfatta. Pessoa ha immaginato questa destinazione magica, l’ha sognata, perché di questo si tratta, un luogo bellissimo che esiste nella speranza.

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Fernando Pessoa

Fernando António Nogueira Pessoa, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e morto a soli 47 anni, a causa di problemi epatici, sempre a Lisbona il 30 novembre 1935, fu un poeta, scrittore e aforista portoghese. È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo. Avendo vissuto in Sudafrica, l’inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita. Traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità.

Alice Turiani

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