MILANO – A Tokyo ha aperto ieri un nuovo museo, molto diverso da quelli a cui siamo abituati.  Si chiama Mori Building Digital Art Museum ed è stato creato da Mori Building, una società che si occupa di progettazione paesaggistica urbana, e da teamLab, un importante collettivo di arte digitale.
Il museo
Il museo d’arte digitale ècomposto da 50 opere interattive sparse per un’area di circa 10mila metri quadrati e si trova sull’isola artificiale di Odaiba. I visitatori saranno letteralmente ‘immersi’ nelle opere d’arte, che altro non sono se non luci e giochi di colori riflesse su muri e pavimenti.
Un nuovo concetto di arte
L’arte digitale, cioè creata al computer, è un nuovo modo di concepire l’attività dell’artista: i suoi lavori in questo caso non sono ‘concreti’, queste immagini fluttuanti non si possono toccare con mano, ma sono ugualmente capaci di emozionare perché coinvolgono tutti i sensi. L’arte diventa esperienza: al museo ci si può immergere in una foresta di lampade, lasciarsi scorrere addosso una cascata di luce, ammirare dei fiori giganti impalpabili o lasciarsi colpire da fasci di luce bianca. Al visitatore la scelta!
Leggi anche La natura dipinta da Courbet in mostra a Ferrara
Leggi anche Al Mudec la mostra multimediale su Modigliani