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5 libri da leggere ideali per quest’inverno

Vi consigliamo 5 libri legati all'immaginario nordico per affrontare la stagione più fredda dell'anno con una bella lettura e una tazza di cioccolata calda.

Metà dicembre: le temperature precipitano, arriva la neve. È tempo di ritirarsi in casa e, mentre le finestre si appannano, dedicarci ai nostri oggetti più amati: i libri. Per un viaggio alla scoperta dei grandi libri legati all’immaginario nordico, ecco 5 letture irrinunciabili che vi faranno stare incollati al divano.

Preparate la cioccolata calda!

5 libri da leggere perfetti per quest’inverno

La via del bosco” di Long Litt Woon

Amate le letture romantiche che hanno un fondo di malinconia? “La via del bosco” è uno dei libri perfetti per voi.

Quando Long Litt Woon, antropologa malese da decenni trapiantata a Oslo per amore, perde inaspettatamente il marito Eiolf, la sua esistenza si svuota di ogni significato ed è inghiottita in una bolla di apatia.

Ad aprire la prospettiva su una vita nuova e piena è la partecipazione quasi accidentale a un corso di micologia per principianti: la scoperta del mondo dei funghi comincia a risvegliare in lei tutti e cinque i sensi conducendola lentamente su due sentieri paralleli, quello concreto che si snoda tra i profumi e i colori dei boschi norvegesi – ma anche del lontano Central Park – e il faticoso percorso interiore dell’elaborazione del lutto.

La principessa di Ghiaccio” di Camilla Läckberg

Se invece ciò che cercate è un noir, fra i 5 libri che vi cosigliamo, “La principessa di ghiaccio” è quella che vi si addice di più.

Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d’inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta.

Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l’amica d’infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell’arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere.

A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l’apparenza conta più di ogni cosa.

La vista da Castle Rock” di Alice Munroe

Due filoni apparentemente distinti percorrono questi racconti di Alice Munro: la storia familiare, ricostruita a partire dall’antenato scozzese Will O’Phaup, e la narrazione autobiografica, dall’infanzia all’attuale maturità dell’autrice.

Sullo sfondo, la storia collettiva: le difficili condizioni economiche della Scozia del XVIII secolo e il viaggio oltreoceano per raggiungere le terre promesse della Nova Scotia inseguendo un sogno intravisto dalla rocca del castello di Edimburgo.

E poi la storia del formarsi del Canada: la conquista di nuova terra, l’edilizia, la ferrovia, le occupazioni pioniere. Su tutto la magia evocativa e creativa della scrittura di Alice Munro, che raccoglie, amalgama, reinventa, e ancora una volta conquista. Una delle letture più suggestive che vi suggeriamo oggi.

Fiabe Norvegesi” di AA. VV.

Se vi sembra di non riuscire a trovare il tempo per letture troppo estese, vi suggeriamo di sperimentare col genere dei racconti.

Spazi deserti, montagne sopra e sotto il suolo terrestre, foreste di betulle e boschi di rame, d’argento o d’oro, un mare che dalla Scandinavia può portare fino all’Arabia, perfino l’inferno con i suoi diavoli: questi i paesaggi delle Fiabe norvegesi, «le migliori che esistono», come disse Jacob Grimm.

Attinte dal patrimonio folklorico norvegese trascritto e raccolto per la prima volta da Asbjørnsen e Moe nell’Ottocento dopo essere stato tramandato di bocca in bocca per tempi immemorabili, queste fiabe intessono trame e atmosfere a noi nuove con personaggi e motivi che ci sono familiari, come la scarpetta di Cenerentola o gli stivali delle sette leghe, incantandoci con la loro ricchezza narrativa e avvicinandoci con il loro stile scarno alla freschezza della lingua del popolo.

Notti bianche” di Fëdor Dostoevskij

Infine, fra i libri che vi consigliamo per questo freddo inverno, non poteva mancare uno dei gioielli nati dalla penna di Dostoevskij. Stiamo parlando di “Notti bianche”. Tanto piccolo quanto prezioso. Vi farà innamorare.

Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà.

Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell’esistenza e dell’amore nell’ultima opera pubblicata prima dell’arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell’uomo e dell’arte.

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