MILANO – Il nome Mary Blair potrebbe non evocare molti ricordi in voi lettori ma è possibile che siate a conoscenza di molti lavori realizzati dall’artista. Blair, infatti, è un’artista nata a Oklahoma, entrata a far parte del mondo dell’arte Disney negli anni ’40, ’50 e ’60 ed è una delle creatrici di film d’animazione quali “Cenerentola”, “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Peter Pan”.
GLI ESORDI DI MARY BLAIR
Era la fine degli anni ’40 quando Walt Disney stava lavorando alla realizzazione di Cenerentola. Già con Biancaneve Walt aveva dimostrato di come i lungometraggi animati potessero catturare l’attenzione del pubblico in modo inaspettato. La produzione di Cenerentola era iniziata anche in un momento cruciale per lo studio. Lo scoppio della seconda guerra mondiale aveva comportato una riduzione della distribuzione all’estero e lo studio lavorava su una serie di aspetti fortemente ambiziosi e avventurosi.
E mentre i costi di produzione di Cenerentola dovevano essere contenuti, Walt era convinto di voler creare un flm d’animazione che fosse ben riconoscibile e straordinariamente bello. E’ per questo che ha voluto coinvolgere in questo progetto l’artista Mary Blair. Nel momento in cui Cenerentola prese forma completa, Blair aveva quasi 40 anni.
Vent’anni prima aveva vinto una borsa di studio alla scuola d’arte di Chouinard di Los Angeles, dove studiava per diventare illustratrice. Fu in quell’occasione che l’allora Mary Browne Robinson incontrò il suo futuro marito Lee Blair. Insieme hanno sviluppato uno stile di pittura ad acquerello che è stato molto popolare durante la Depressione e molti dei loro lavori sono stati esposti in gallerie a livello nazionale.
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I LAVORI
I suoi progetti brillanti e lo stile modernista hanno regnato supremo nello studio di Walt Disney per quasi 30 anni, durante i quali ha creato illustrazioni e disegni iconici. Come si evince dall’ Huffingtonpost, Blair si è unita alla famiglia Disney nel 1940 e dopo aver dipinto una serie di acquerelli in Messico e in Sud America.
Disney l’ha nominata come supervisore d’arte su opere come “Saludos Amigos” e “I tre Caballeros”. Anni più tardi invece, stava già lavorando sulle combinazioni di colori esplosivi per le prime interpretazioni personali per “Alice nel paese delle meraviglie”,“Le avventure di Ichabod e Mr. Toad”, “Cenerentola” e “Peter Pan”.
I COMMENTI
“Ha portato l’arte moderna in Walt Disney in un modo che nessun altro ha saputo fare” dice l’animatore Marc Davis rigurdo il lavoro di Blair. Negli anni ’60, poi, Disney si avvale dell’esperienza di Mary Blair nella progettazione e nella creazione della memorabile “It’s a Small World”. Le sue illustrazioni bidimensionali diventarono opere tridimensionali, nel parco a tema voluto da Walt Disney per l’esposizione universale di New York del 1964.
Con spruzzi elettrici di magenta, turchese e verde impressi nei suoi disegni per animazioni e parchi a tema, non c’è da meravigliarsi che con il suo contributo in “Peter Pan” sia stata definita come “stilista di colore”.
Nonostante la sua carriera prolifica prima della sua morte avvenuta nel 1978, il suo nome non è esattamente inciso nel canone della storia dell’arte, anche se gli animatori e i designer lo trovano enormemente influente, tanto da essere stata celebrata con un meraviglioso Google Doodle nel 2011.
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