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Audrey Hepburn, 5 film per ricordare l’icona del cinema scomparsa 30 anni fa

Il 20 gennaio 1993 ci lasciava Audrey Hepburn, attrice britannica diventata un'autentica icona del mondo del cinema. La ricordiamo ripercorrendo i momenti più alti della sua carriera, con 5 pellicole imperdibili che la vedono protagonista.

30 anni fa, il 20 gennaio 1993, ci lasciava un’icona del cinema mondiale: Audrey Hepburn. Da sempre modello di eleganza e femminilità, l’attrice britannica ha sfornato un capolavoro dopo l’altro, ma non si è limitata ad eccellere nel microcosmo di Hollywood: Audrey Hepburn è ricordata anche per il grande impegno filantropico e l’innata delicatezza che l’hanno resa un’icona di stile per milioni di giovani donne.

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Audrey Hepburn, 5 libri per ricordare l’indimenticabile icona di stile ed eleganza

Il 4 maggio 1929 nasceva Audrey Hepburn, una delle dive più amate di sempre e una delle attrici che più ha influito nel mondo dell’arte

In occasione del suo anniversario, scopriamo insieme 5 imperdibili pellicole che vedono protagonista Audrey Hepburn e mostrano tutta la sua passione per il cinema.

5 film per ricordare Audrey Hepburn

Vacanze romane, 1953

Vacanze romane è probabilmente il film che cambiò la vita di Audrey Hepburn, rendendola famosa in tutto il mondo. La pellicola, diretta da  William Wyler, racconta la favola di Cenerentola capovolgendola: Anna è la principessa di un piccolo regno. Si trova a Roma per un viaggio diplomatico e a causa di un collasso nervoso decide di scappare e andare a visitare la città da sola. In questo modo la bella principessa incontra il giornalista statunitense Joe Bradley, interpretato da un affascinante Gregory Peck.

Una storia ricca di colpi di scena e che non deluderà di certo i teneri di cuore appassionati di commedie romantiche!

Sabrina, 1954

Sabrina è uno dei personaggi più iconici interpretati da Audrey Hepburn. Il film, diretto da Billy Wilder, è ispirato ad un’opera teatrale, “Sabrina Fair”, e racconta di una graziosa ragazza figlia dell’autista di una ricchissima famiglia di miliardari. Sabrina è da tempi immemori innamorata del figlio più giovane – e scapestrato – della ricca famiglia, David, che però non si accorge di lei nemmeno quando la giovane tenta il suicidio, sventato da Linus, il fratello maggiore di David.

Dopo la tragedia sfiorata, Sabrina si allontana per due anni da casa, e ritorna diversa, una ragazza nuova, che David non fatica a notare. Nel frattempo, però, molte cose sono cambiate, e quella che potrebbe essere una bellissima storia d’amore è ostacolata da un imminente matrimonio e da un fratello, Linus, che sembra molto preoccupato per l’avvenire di David.

Cenerentola a Parigi, 1957

Dopo Vacanze Romane, per Audrey Hepburn è arrivata anche la storia da Cenerentola. Cenerentola a Parigi è il film musicale tratto dall’omonimo musical da cui sono riprese anche le canzoni. La pellicola ha inizio quando i responsabili di una rivista di moda in cerca di un nuovo volto si imbattono nella timida, impacciata e bellissima bibliotecaria Jo, una giovane donna che non ama la vita mondana e non si interessa di moda e stile.

Dopo alcuni tira e molla ed un’importante promessa, Jo decide di assecondare la novità e partire per Parigi insieme a Dick, il fotografo che l’ha scoperta. Da qui ha inizio una romantica storia che non vi lascerà certo l’amaro in bocca!

Colazione da Tiffany, 1961

Film cult con protagonista Audrey Hepburn? Probabilmente pensiamo tutti subito a Colazione da Tiffanyla splendida pellicola diretta da  Blake Edwards e tratta dall’omonimo romanzo di Truman Capote.

La pellicola racconta l’amore folle di Paul Varjak e Holly Golightly, una giovane donna di umili origini che vive a New York con un gatto senza nome e sogna una vita agiata e che spera di ottenere sposando un uomo ricco. Holly non crede nell’amore ed è uno spirito libero. Un giorno, però, incontra Paul Varjak, interpretato da George Peppard. Paul è uno scrittore in erba, autore di un solo libro, con il quale instaura una bellissima amicizia.

Paul si innamora di lei, scoprendone fragilità e ombre. Ma la vita di Holly è tutt’altro che semplice, e la strada verso il lieto fine è costellata di imprevisti.

My fair lady, 1964

My fair lady non è uno dei film che colleghiamo subito al nome di Audrey Hepburn. Eppure, il personaggio di Eliza Doolittle interpretato da Audrey ha qualcosa di spettacolare. La pellicola, diretta da George Cukor, prende spunto dall’omonimo musical che è a sua volta ispirato al romanzo di George Bernard Shaw, “Pigmalione“.

Guardare My fair lady è un’esperienza unica: si vede una Audrey Hepburn esplosiva, carica di energie, che recita nei panni di una giovane donna allegra, piena di vita e desideri. Eliza Doolittle è una graziosa fioraia della periferia britannica oggetto di un curioso esperimento. Il professor Higgins infatti scommette con un amico di riuscire a trasformare Eliza in una donna di classe, liberata del suo pesante accento di provincia – il cockney – e dei suoi modi di fare troppo rozzi. Un film interessante da guardare anche per via del doppiaggio italiano, che cerca di rendere la particolarità del cockney attraverso i dialetti del sud Italia.

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