Il 2023 sta volgendo al termine e tra i tanti resoconti che ci troviamo a fare, anche quello relativo al cinema è importante.
Per questo, anche quest’anno, il New York Times ha stilato una lista dei 10 film migliori del 2023. Scopriamo insieme la classifica redatta dalle due critiche cinematografiche Manohla Dargis e Alissa Wilkinson.
I migliori film del 2023 usciti in sala
Nessuna lista dei migliori film dell’anno è definitiva, perché nessun anno di esperienze cinematografiche può essere ridotto a punti essenziali, né dovrebbe esserlo. Specialmente ora, quando possiamo guardare così tanti nuovi film senza uscire di casa, l’esperienza di guardare è cambiata drasticamente, e in modi che potremmo non essere in grado di valutare completamente.
Quando finisci di guardare un film a casa, potresti comunque pensarci mentre ne avvii un altro, o vai a letto, o vai in cucina a prepararti un panino. Ma un film visto in una sala cinematografica, in compagnia di altre persone, occupa uno spazio in modo diverso. Mentre ti allontani in macchina, o ti dirigi verso l’autobus o la metropolitana, un grande film, o anche uno terribile, ti segue. Si espande per riempire l’aria, cambia i pensieri, invece di ritirarsi in una piccola scatola. Questo è lo spazio in cui la sua grandezza, o la sua mediocrità , si svela.
1. Killers of the Flower Moon
Al primo post tra i migliori film del 2023 troviamo “Killers of the Flower Moon”, il film diretto da Martin Scorsese, che vede protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone. La trama si concentra su una serie di omicidi che coinvolgono la comunità nativa americana Osage, divenuta ricca grazie alla scoperta del petrolio all’inizio del Novecento. Manohla Dargis, critica cinematografica del New York Times, sottolinea che la storia affronta temi complessi di amore, tradimento, avidità e la persistente convinzione della superiorità delle persone bianche. Il film sa tessere una trama avvincente intorno a un complotto alimentato dalla cupidigia, offrendo uno sguardo profondo e critico sulla società dell’epoca.
2. Oppenheimer
Tra i migliori film del 2023 troviamo il maestoso film di Christopher Nolan, dedicato alla storia del fisico statunitense Robert Oppenheimer, si focalizza in parte sul Progetto Manhattan. Questo programma fu il catalizzatore per lo sviluppo della prima bomba atomica, sfruttando le scoperte nella meccanica quantistica, nell’energia nucleare, nella materia e nel suo funzionamento. La narrazione si estende anche agli eventi successivi: dal periodo “torturato” della giovinezza di colui che fu definito “il padre della bomba atomica” fino ai suoi anni più intrisi di “angoscia”.
3. Menus-Plaisirs – Les Troisgros
Diretto da Frederick Wiseman e presentato fuori concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, questo documentario racconta la dinastia di una famiglia di chef francesi, i Troisgros. Il ristorante, che porta il loro nome e che è stato fondato 93 anni fa, è insignito di tre stelle Michelin da oltre cinquant’anni.
Secondo la critica, il più anziano chef della famiglia gestisce la sua squadra “con lo stesso amore, la stessa inventiva, la stessa coreografia e tecnica sublime”. Questi attributi condivisi con il regista sono elogiati dalla critica, che definisce Wiseman “il genio dietro alla macchina da presa”.
4. Occupied City
Al quarto posto tra i 10 migliori film del 2023 troviamo questo documentario, della durata di oltre quattro ore, che ricostruisce, nelle parole di Dargis, “il disastroso destino della popolazione ebraica” di Amsterdam dopo la Seconda guerra mondiale. Prodotto dalla A24 e diretto dal regista inglese Steve McQueen, noto per opere quali “Shame”, “Hunger” e “12 anni schiavo”, la sceneggiatura si basa sull’omonimo libro di Bianca Stigter, moglie dello stesso regista.
5. A Thousand and One
Tra i migliori film del 2023 il debutto cinematografico della regista statunitense A.V. Rockwell, descritto da Dargis come “una cannonata”. Ambientato negli anni Novanta, il film narra la storia di una donna afroamericana che cresce il proprio figlio in una New York in costante mutamento, affrontando le sfide della gentrificazione, la stessa città in cui Rockwell è cresciuta.
6. Asteroid City
“Agilità e complessità , tenerezza e umorismo impassibile” sono solo alcuni dei termini utilizzati da Dargis per descrivere l’ultima opera di Anderson, un regista ormai famoso per il suo stile cinematografico colorato, sognante e senza tempo. In questa occasione, Anderson sperimenta con mezzi e forme d’arte diverse per elaborare una trama che, secondo la critica del New York Times, si presenta “caustica, comica e tragica” allo stesso tempo.