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Paul Verlaine, perché l’amore vince su tutto secondo il poeta francese

Secondo il poeta francese Paul Verlaine, di cui oggi ricordiamo l'anniversario di morte, è l'amore a plasmare la persona che siamo e a renderci forti di fronte agli ostacoli della vita

La frase di oggi è tratta dalle opere di Paul Verlaine, poeta francese nato il 30 marzo 1844 e morto l’8 gennaio 1896.

Amami, perché, senza te, niente posso, niente sono

"Noi saremo" di Paul Verlaine: poesia che celebra la forza dell'amore

“Noi saremo” di Paul Verlaine: poesia che celebra la forza dell’amore

Condividi i versi di “Noi Saremo” di Paul Verlaine, un inno all’amore vero, quello puro, in grado di donare forza, sorriso, felicità.

Chi è Paul Verlaine

Nato a Metz nel 1844, Paul Verlaine trascorre la sua giovinezza a Parigi, dove compie studi classici e si avvicina alla lettura dei contemporanei, come Charles Baudelaire e Théophile Gautier.

Dopo la morte di suo padre, Verlaine si rifugia nell’alcol e nel 1869 pubblica Les fêtes galantes, dove celebra la sua vita dissoluta. Nel 1870 si sposa con Mathilde Mauté, grazie a cui vivrà un periodo di conforto e stabilità, restituito nella raccolta del 1870 La bonne chanson, da cui è tratta la lirica “Noi saremo”. Ma l’assedio di Parigi e l’incontro con Arthur Rimbaud rompono il fragile equilibrio di Paul, che lascia la moglie per vivere una relazione intensa e burrascosa con il giovanissimo poeta francese.

L’amore può tutto

Da Romeo e Giulietta all’amore clandestino fra un’israeliana e un palestinese, l’amore è da sempre lo strumento più potente per difenderci dal mondo esterno, da chi invece di accoglierci ci respinge, da chi guarda con invidia alla nostra felicità. In virtù della sua forza, l’amore ci rende immuni alle intemperie della vita, ci rende forte e fieri, ma anche indulgenti. L’amore può tutto! È questa la grande lezione che ci consegna Verlaine attraverso la sua poesia, dove il sentimento amoroso rappresenta un porto sicuro, l’isola che ci permette di salvarci da quel mare in tempesta, che è la vita.

La poesia e la musica

La poesia di Verlaine ebbe un effetto dirompente nel panorama poetico francese del tempo. Sulla scia di Baudelaire, Verlaine sente l’esigenza di rompere gli schemi delle metriche tradizionali, con i loro ritmi regolari e simmetrici, e si dedica alla creazione di versi liberi, irregolari, estremamente musicali. Secondo Verlaine la Parola è un simbolo, incapace di descrivere esaustivamente la realtà, ma capace di evocare immagini potenti dietro a cui risiede il senso profondo delle cose.

La sua poetica pone al centro l’esigenza della musicalità, assimilando i componimenti poetici ai testi musicali attraverso il rifiuto dell’eloquenza, della rima e delle strutture metriche tradizionali. La poesia, dunque, necessariamente deve essere vaga, e non limitarsi alla semplice descrizione di eventi ed emozioni, ma trasmettere immagini, alludere, evocare sensazioni, proprio perché il senso profondo delle cose risiede al di là della Parola.

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