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La reciprocità della visione tra il fotografo e il suo modello negli scatti di Elina Brotherus

Un invito a guardare ciò che l'occhio della macchina fotografica sta osservando. Questo uno dei messaggi di ''Spectator'', prima mostra personale dell'artista Elina Brotherus...
È allestita fino al 12 maggio alla Effearte Gallery di Milano “Spectator”, personale dedicata alla fotografa finlandese inserita nel programma del Photofestival

MILANO – Un invito a guardare ciò che l’occhio della macchina fotografica sta osservando. Questo uno dei messaggi di “Spectator”, prima mostra personale dell’artista Elina Brotherus allestita alla Effearte Gallery di Milano. L’esposizione presenta in anteprima per l’Italia una serie di lavori inediti realizzati dall’artista pochi mesi fa a New York e una selezione delle opere del recente ciclo di lavori “Artist and her Model”.

L’ESPOSIZIONE
– In questi lavori la nota fotografa, riconosciuta ormai a livello internazionale, attua una ricerca incentrata sullo sguardo dell’artista sul modello, che, come spiega lei stessa, “non è né maschile né femminile ma qualcosa di neutrale, che osserva, scruta, a volte con sorpresa o ammirazione”. Da qui il titolo della mostra, “Spectator”. Elina Brotherus investiga la figura umana e il suo spazio nell’ambiente naturale attraverso la macchina fotografica, alla ricerca della luce e del paesaggio a lei convenienti. La fotografa afferma che in questo tipo di approccio “cerca quello che troppo spesso manca nella vita di tutti i giorni: la calma, gli ampi spazi, la sorpresa, la solitudine reale che diventa in compenso un’esperienza condivisa”. Il riferimento storico allo spettatore di spalle di Caspar David Friedrich è spesso presente, evidenziando il tema della reciprocità della visione.

ELINA BROTHERUS – Elina Brotherus è nata a Helsinki, Finlandia, nel 1972, vive e lavora tra la Finlandia e la Francia. Prima di laurearsi presso l’Università di Arte e Design di Helsinki nel 2000, l’artista ha studiato presso l’Università di Helsinki laureandosi in Chimica analitica nel 1997. Elina Brotherus ha ricevuto importanti premi come il Prix Niepce of Gens d’Image, Francia, 2005, il Carnegie Art Award’s Young Artist’s Stipendium, 2003, e il Prix Mosaïque in Lussemburgo nel 2001. Nel 2000 ha vinto il Fotofinlandia Award. Mostre personali: Le Galerie Voies Off, Arles (2012); The Wapping Project, Londra (2010, 2004 e 2001); National Art Center di Tokyo (2008);The New Painting, mostra itinerante partita da The Finnish Museum of Photography, Helsinki (2006), Photo España ai Giardini Botanici di Madrid (2002). Mostre Collettive: Out of Focus, Saatchi Gallery, Londra; Narratives and Narrative Forms, Lianzhou Photography Festival, Lianzhou, Cina; Biennale di Fotografia, Musée d’art moderne et d’art contemporain MAMAC, Liegi, Belgio (2012); Biennale di Sidney (2006); Self-Timer, Kunsthalle Fridericanum, Kassel (2005); Trasparente al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma (2003); Citibank Photography Prize presso The Photographers’ Gallery, Londra (2002). Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Europa, in Australia e negli Stati Uniti.

PHOTOFESTIVAL E ALTRE MOSTRE – La mostra, a cura di Lorella Scacco, fa parte della settima edizione del Photofestival di Milano, promosso da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging – in collaborazione con Camera di Commercio e Unione Confcommercio Milano. La mostra è patrocinata dall’Ambasciata di Finlandia. In contemporanea alla mostra personale di Elina Brotherus, Effearte prosegue la rassegna di anteprime video, nella project room dedicata, con Marit Følstad. L’artista norvegese presenta per la prima volta in Italia il video With The Lights Out, in cui una serie di forme organiche escono dalla bocca di un uomo che fuma. La colonna sonora aiuta la percezione di una “nuova” lingua facendo abbandonare la razionalità dello spettatore per una ricezione emotiva. L’anteprima video è a cura di Marianne Hultman ed è patrocinata dall’Ambasciata Reale di Norvegia.

2 aprile 2013

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