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Musei, rischio caro biglietti per proteggere le opere d’arte

Lo afferma il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. I continui attacchi e oltraggi che sempre più spesso avvengono nei musei a danno del nostro patrimonio artistico e culturale impongono di ripensare e rinforzare i livelli di protezione a loro presidio

Rischio rincaro per i prezzi dei biglietti per accedere ai musei. “I continui attacchi e oltraggi che sempre più spesso avvengono a danno del nostro patrimonio artistico e culturale impongono di ripensare e rinforzare i livelli di protezione a loro presidio”. A dichiararlo è il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Interventi a tutela delle opere d’arte

Sulla stessa frequenza d’onda anche l’associazione Italia Nostra, “Purtroppo, come la storia ci insegna, il patrimonio culturale è spesso minacciato da attacchi e distruzioni dovuti alla guerra e al vandalismo (basti guardare quello che sta succedendo in Ucraina). Ma che a oltraggiare il patrimonio siano organizzazioni che si definiscono ambientaliste, è particolarmente odioso per un’associazione come Italia Nostra, la più longeva della categoria in Italia. Per questo, l’Associazione è preoccupata dai recenti intollerabili episodi che hanno visto coinvolti alcuni tra i più importanti musei del Paese”. Così l’associazione, in nome della comune battaglia per l’ambiente, lancia un appello alle organizzazioni affinché adottino modalità di lotta più rispettose dell’interesse generale e del patrimonio culturale. “Non c’è nulla di ambientalista nell’imbrattare opere d’arte inestimabili. C’è invece un uso strumentale del patrimonio per ottenere visibilità, utilizzando metodi e pratiche inaccettabili per chiunque si impegni come volontario nella difesa del Bene Comune”. 

Gli attacchi alle opere d’arte nei musei

Sono stati diversi negli ultimi tempi gli atti vandalici di “matrice ambientalista”: nel primo caso, furono “I Girasoli” di Vincent Van Gogh ad essere vittima di una protesta ecologista dalle tinte forti, eclatanti. Protagoniste due ragazze che, entrate indisturbate alla National Gallery, si sono piazzate dinanzi all’opera, vi hanno lanciato una zuppa commestibile, per poi incollarsi con le mani al muro. Solo pochi giorni fa un altro quadro del pittore fiammingo,  “Il seminatore” esposto a Palazzo Bonaparte, era stato imbrattato con passato di verdura. L’ultimo episodio riguarda l’opera del pittore austriaco Gustav Klimt “Morte e Vita” esposto al Leopold Museum di Vienna: attivisti ambientalisti hanno spruzzato del liquido nero su questo capolavoro di Gustav Klimt conservato presso il museo viennese.

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