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Ambientalisti imbrattano quadro di Van Gogh a Roma

Ennesimo atto vandalico di matrice ecologista: stavolta colpita con un passato di verdura è stata l'opera di Van Gogh "Il seminatore" esposta a Palazzo Bonaparte

Altro atto vandalico contro un’opera d’arte: alla mostra di Van Gogh in programma a Roma, alcuni militanti del gruppo ambientalista “Ultima Generazione” hanno imbrattato con un passato di verdura l’opera “Il seminatore” esposta a Palazzo Bonaparte. Il quadro è esposto nell’ambito della mostra dedicata all’artista che ospita le opere del Museo Kröller-Müller di Otterlo ed è protetto dal vetro.

L’atto vandalico

Subito dopo l’azione degli attivisti è intervenuta la sicurezza che ha immediatamente chiuso le sale della mostra allontanando i visitatori. Gli attivisti dopo avere gettato il passato di verdura sull’opera si sono incollati alla parete e hanno urlato slogan contro l’uso del carbone e sul cambiamento climatico.

L’azione è stata portata avanti da quattro esponenti del movimento ambientalista Ultima generazione, costola italiana di Extinction Rebellion che ha già messo a segno proteste di questo tipo in alcuni musei all’estero.

Van Gogh, Sangiuliano: arte va difesa e non attaccata

“Attaccare l’arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta”. Così commenta la vicenda il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “È giusto proprio oggi ricordare – conclude il ministro – che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente.”

Il precedente

Tutto ciò è avvenuto a poche settimane da un altro atto vandalico di “matrice ambientalista”, sempre ai danni di un’opera del pittore fiammingo. In quel caso, furono “I Girasoli” di Vincent Van Gogh ad essere vittima di una protesta ecologista dalle tinte forti, eclatanti. Protagoniste due ragazze che, entrate indisturbate alla National Gallery, si sono piazzate dinanzi all’opera, vi hanno lanciato una zuppa commestibile, per poi incollarsi con le mani al muro.

“Il seminatore” di Vincent Van Gogh

“Seminatore al tramonto” è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1888 in Provenza, nel sud della Francia, dove l’artista fiammingo si era recato alla ricerca di una luce più forte e e di «un linguaggio simbolico per mezzo solo del colore». 

Il quadro, eccezionalmente a Roma in occasione della mostra dedicata a Van Gogh, è conservato presso il Museo Kröller-Müller di Otterlo. La scena dell’opera si svolge in un paesaggio agreste, dove troviamo un contadino vestito con pantaloni e camicia blu che incede con passo deciso sull’ampia pianura della Crau, intento nella semina dei campi: con il braccio sinistro tiene a tracolla un sacchetto di semi e con il destro, compiendo un ampio gesto, sparge il frumento, di cui si nutrono anche i gabbiani e i corvi.

La figura del seminatore, che feconda la terra con i suoi semi e genera vita, era in effetti particolarmente amata da van Gogh. Sull’orizzonte, infine, sta lentamente scomparendo il disco solare, il quale inonda tutta la scena con un giallo infuocato e carico, quasi sfolgorante.

Particolarmente interessante è l’impianto tecnico del dipinto. Il colore, ad esempio, è audacemente autonomo rispetto ai soggetti presenti: nel quadro, infatti, si verifica uno scambio cromatico tra cielo e terra, con il cielo tinto di un giallo carico ed il campo striato di venature azzurre, blu e viola. Van Gogh, oltre ad abbandonarsi completamente al contrasto di queste tinte complementari (esaltando, in questo modo, le qualità luministiche del dipinto stesso), impiega poi linguette di colore con un andamento leggermente tondeggiante, assolutamente coerenti con la sagoma del disco solare, «come se dall’astro si sprigionasse una forza benefica, vivificante, che coinvolge tutto».

 
photocredit:  www.bridgemanart.com
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