Di grandioso impatto per la cittร e per i visitatori รจ la mostra โLooking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla piรน celebre icona “Popโ, a cura di Valerio Dehรฒ, esposta fino al 29 marzo presso la chiesa di Santa Maria Gualtieri, lo Spazio Arti Contemporanee del Broletto, il Castello Visconteo e la Piazza del Municipio. Le quattro prestigiose sedi, oltre a celebrare Leonardo da Vinci, in occasione del quinto centenario della morte, offrono un vasto repertorio di opere realizzate da artisti contemporanei che hanno reinterpretato Monna Lisa, la piรน celebre donna leonardesca.
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Perchรฉ la Gioconda si trova in Francia?
Per molti รจ colpa di Napoleone e sono in tanti a pensare che l’abbia rubata durante la campagna d’Italia… ma รจ davvero cosรฌ?
Un viaggio alla riscoperta della Monna Lisa
Nel viaggio alla riscoperta di Leonardo e della Monna Lisa, il percorso di questa mostra diffusa ha inizio nella chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri, fine X secolo, un luogo raccolto e allo stesso tempo potente, che accoglie nella sua struttura verticale, simmetrica e dalle linee morbide, lโesperienza multimediale โMonna Lisa who?โ, realizzata dallo studio di multimedia design Karmachina, con allestimento progettato dallo Studio Dune. In unโatmosfera buia ed enigmatica, cinque pannelli disposti lungo la navata centrale e sul presbiterio conducono alla ricerca sulla vera identitร della Monna Lisa. Supponendo si tratti di Isabella DโAragona che, allontanata a Pavia, incontrรฒ Leonardo durante il suo soggiorno nella cittร , la narrazione, intervallata da brani musicali e immagini inedite, accompagna il visitatore a sentirsi parte di questo mondo legato al passato e al mistero.
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5 curiositร sulla Gioconda, l’opera piรน famosa di Leonardo da Vinci
Analisi e curiositร di un capolavoro della pittura italiana famoso in tutto il mondo: la Gioconda
I mille volti della Gioconda
Incentrate esclusivamente sulla figura della Monna Lisa sono invece le numerose opere esposte allo Spazio Arti Contemporanee del Broletto, in prevalenza appartenenti alla Collezione Carlo Palli. Una raccolta che costituisce la maggior espressione italiana della Giocondologia, fenomeno che riunisce sperimentazioni e variazioni applicate al ritratto vinciano, inventata dall’artista e scienziato Jean Margat, del quale รจ esposta lโopera โBijocondeโ proveniente, insieme al video e al numero speciale della rivista โBizzarreโ del 1958, dal Museo ideale Leonardo da Vinci. Accanto ad essa, numerose sono le versioni della donna leonardesca per antonomasia, riletta in chiave pop da Fabio de Poli, che presenta una figura oscurata, luttuosa, con richiami espliciti allโopera di Leonardo; da Julien Blaine che la sovrappone all’immagine di Marilyn Monroe o da Vania Paolieri che crea una Monna Lisa soggetta a metamorfosi. Jiri Kolar, esponente della poesia visuale mitteleuropea, nella sua interpretazione predilige il collage e inserisce lโicona leonardesca su una fattura contabile, rivelandone il lato mercantile e lo sfruttamento dellโimmagine.
Con la stessa tecnica Lucia Marcucci, fondatrice del Gruppo 70, affianca ritagli di testi a immagini di donne musulmane, a simboli di feconditร , quasi a volerne riscattare un ruolo. La performer e artista Orlan nei lavori esposti si immedesima con Monna Lisa, le si sovrappone, creando una doppia identitร di opera e di donna, affermando tuttavia di non volere assomigliare al capolavoro del maestro toscano. Nelle oltre trenta opere esposte sono inoltre presenti letture ironiche come quella di Paolo Albani e della sua Monna Lisa senza occhi con i quali poter piangere, o la โMona Cornutaโ di Ugo Carrega, immagini provocatorie come la โMoney Lisaโ di Sarenco circondata da banconote, in riferimento alla sua diffusa mercificazione, per giungere con Riccardo Cocchi a una dimensione piรน visionaria e cosmica, che colloca lโemblematico personaggio nello spazio.
La mostra prosegue presso il Castello Visconteo, che ospita nella sezione romanica un corpus di opere contemporanee. Cosรฌ fra i resti della doppia cattedrale romanica di Pavia, emerge con forza, inserita nella ricostruzione del portale della chiesa di Santa Maria del Popolo, lโopera di Lorenzo Puglisi. Una tela di grandi dimensioni dalla quale su un fondale nero risaltano con forza il volto e le mani della sua Monna Lisa, elementi corporei che a parere dellโartista sono la sintesi dellโessere umano. Nella sala dei mosaici si incontra unโopera creata ad hoc, quella di Gianni Cella, una Batwoman in terracotta policroma, metafora del mistero e dellโenigma della Gioconda. Fra le opere di particolare richiamo, realizzate appositamente per la mostra, รจ la โscultura vestitaโ di Stefano Bressani, un omaggio ad alcuni elementi che hanno fatto parte della vita di Leonardo, come la natura, lโacqua, oltre alla Gioconda ritratta nelle vesti di una regina.
Al centro del maestoso catino absidale di SantโAgata al Monte spicca โIl ventre della Giocondaโ di Vettor Pisani, che ricrea attraverso una sorta di cartellone pubblicitario e un bambino dorato una visione di maternitร della Monna Lisa. Dellโartista รจ esposta anche lโinstallazione โConcerto invisibile di Gino De Dominicisโ, dove i due pianoforti sovrapposti, tributo a Gino De Dominicis, diventano metafora dellโarte che supera il tempo e che salva dalla morte.
La scultura gigante di Leonardo
Conclude il percorso lโimponente โLeonardoโ, la giant sculpture di cinque metri di altezza e quattro di diametro ambientata nella Piazza del Municipio; realizzata in idroresina e marmo Cipollino Apuano dagli artisti Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino, e raffigurante il ritratto senile di Leonardo da Vinci, รจ un omaggio al genio fiorentino e alla sua eterna grandezza.