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Pride month, 10 libri da leggere per celebrare il mese dell’inclusività

Giugno è il mese dedicato all'inclusività. In occasione del Pride Month, per riflettere sulle tematiche LGBTQIA+ e celebrare la bellezza della diversità, vi suggeriamo questi 10 libri da leggere.

Giugno è un mese importante, il cosiddetto Pride Month, dedicato alla sensibilizzazione nei confronti di una tematica ancora troppo spesso ignorata, quella dei diritti LGBTQIA+.

Ma perché proprio giugno è diventato il mese del Pride Month? Il tutto risale alla notte tra il 27 e il 28 giugno 1969, quando la polizia di New York irruppe allo Stonewall Inn, uno dei bar gay più famosi della città, punto di riferimento per tutta la comunità lgbt della città. In un piccolo locale di Cristopher Street, pieno Greenwich Village, quella notte iniziarono i Moti di Stonewall, considerati il momento che segnò la nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo.

Pride Month, 10 libri da leggere che trattano tematiche LGBTQIA+

In occasione anche del Roma Pride in programma oggi, la parata che prevede una sfilata di carri colorati, DJ e ballerini da Piazza della Repubblica fino a Piazza Venezia e al Foro Romano, passando per monumenti famosi in tutto il mondo, tra cui il Colosseo, vi proponiamo 5 libri da leggere dedicati al Pride Month da non farsi scappare.

Orlando” di Virginia Woolf

Cominciamo con un classico della letteratura contemporanea che sembra essere davvero perfetto per celebrare il Pride Month. Si tratta di “Orlando”, un bellissimo e appassionante romanzo scritto da Virginia Woolf e pubblicato nel 1928.

Orlando è un giovane nobile inglese; quando incontra la regina Elisabetta I, lei decide di portarlo a corte. Fino alla morte della regina Orlando vive come il cortigiano prediletto; in seguito resta alla corte del successore Giacomo I.

Durante il grande gelo Orlando si innamora di Sasha, figlia dell’ambasciatore russo, che però lo abbandonerà. Tornato nella casa natia Orlando fa la strana esperienza di un sonno lungo una settimana, in seguito al quale decide di partire per l’Asia orientale come ambasciatore. Qui, dopo diversi anni di missione che gli valgono una ulteriore onorificenza, Orlando dormirà di nuovo per sette giorni consecutivi, ma questa volta si sveglierà donna.

Nella sua nuova identità femminile Orlando passa un periodo come nomade insieme a una carovana di zingari apprezzando la condizione femminile presso i nomadi, che ella giudica più libera rispetto a quanto aveva visto in Inghilterra.

La lingua perduta delle gru” di David Leavitt

Lettura perfetta per un Pride Month più consapevole, “La lingua perduta delle gru” è un meraviglioso esempio di romanzo americano.

«Insomma, i miei genitori sono liberal. Non saranno certo distrutti». pensa Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità. Sa che il tipo di amore che lui ha scelto di vivere non è convenzionale né facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua vera aspirazione, la sua speranza di felicità, perché «qualunque sia la cosa che amiamo, è ciò che siamo».

Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità.

Camere separate” di Pier Vittorio Tondelli

Andiamo poi con “Camere separate”, un romanzo a dir poco emozionante che esplora l’amore ed il rapporto con la scrittura. Perfetto da leggere durante il Pride Month.

Il romanzo di Pier Vittorio Tondelli racconta tre momenti nella vita di uno scrittore poco più che trentenne, Leo, alle prese con l’enorme dolore per la perdita del compagno, Thomas, giovane musicista tedesco. La loro relazione viene raccontata attraverso lunghe riflessioni e continui flashback.

Leo è uno scrittore di successo, che vive tra Milano, Parigi, Londra e Firenze; Thomas, invece, a Berlino Ovest. I due amanti si incontrano spesso in giro per l’Europa, trascorrono le vacanze insieme, ma vivono in due camere, separati da duemila chilometri di distanza. Hanno così la possibilità di vedersi quando desiderano, ma anche di ritirarsi nella propria solitudine. Finché Thomas non inizia una relazione con una ragazza. Questo strano rapporto a tre scatena vere e proprie crisi di gelosia in Leo, ma si interrompe presto per via della malattia incurabile di Thomas, che, poco più che venticinquenne, muore in un ospedale di Monaco.

Carol” di Patricia Highsmith

Per un Pride Month accompagnato da una lettura romantica e avvincente, non possiamo non consigliarvi “Carol”.

Therese, diciannove anni, è un’apprendista scenografa che, per raggranellare qualche soldo, accetta un lavoro temporaneo in un grande magazzino durante il periodo natalizio. Il suo rapporto sentimentale con Richard si trascina stancamente, senza alcuna passione tra voglia di coinvolgimento e desiderio di fuga.

La vita le appare come una nebulosa, come un’enorme incognita che non sa affrontare, finché in una gelida mattina di dicembre, nel reparto giocattoli dove lavora, non compare una donna bellissima e sofisticata, in cerca di doni per la figlia. I grigi occhi della sconosciuta catturano Therese, la turbano e la soggiogano e d’un tratto la giovane si ritrova proiettata in un mondo di cui non sospettava nemmeno l’esistenza. È l’amore.

Le cattive” di Camila Sosa Villada

Ecco un altro titolo perfetto da leggere in occasione del Pride Month: “Le cattive”, di Camila Sosa Villada.

Camila non ha ancora vent’anni quando si affaccia per la prima volta sulla zona più buia del Parco Sarmiento. Camila è una donna che ama, soffre, lotta. Camila è Cristian, un bambino che si prova di nascosto i vestiti della madre, i rossetti, gli orecchini, e trema alle sfuriate del padre. Camila è destinata a fare la puttana, a morire buttata in un fosso, così le hanno detto, così le hanno augurato.

Questa è la storia di Camila e del gruppo di donne trans che diventerà la sua famiglia: c’è La Zia Encarna, madre protettrice con i seni gonfi di olio motore, c’è María la Muta, che sogna di volare, c’è La Machi, capace di curare ogni male. Ci sono le notti senza fine, le botte dei clienti, gli insulti, le fughe dalla polizia.

C’è la scoperta di sentirsi diversi, il rifiuto dei genitori, la solitudine, la povertà. C’è un’ironia caustica, c’è tutta la gioia di un’identità finalmente propria e la voglia di vivere di un corpo che rinasce, che fiorisce. “Le cattive” è un inno alla vita, un rito di iniziazione, un manifesto esplosivo, una preghiera, una vendetta, una lettura perfetta al di là del Pride Month.

“Febbre”, di Jonathan Bazzi

Un altro libro che vi consigliamo per il Pride Month è “Febbre”, con cui l’autore, Jonathan Bazzi, è arrivato finalista alla LXXIV edizione del Premio Strega. Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio.

La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper.  Un libro spiazzante, sincero e brutale, che costringerà le nostre emozioni a un coming out nei confronti della storia eccezionale di un ragazzo come tanti. 

“Chiamami col tuo nome”, di André Aciman

Non potevamo non includere in questa lista dei 10 libri da leggere libri dedicati al Pride Month “Chiamami col tuo nome” di André Aciman.

Un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato.

Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che «questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta».

“Ma è stupendo!”, di Diego Passoni

Il prossimo titolo che vi consigliamo per il Pride Month è “Ma è stupendo!”, un romanzo a dir poco originale scritto da Diego Passoni.

Immagina di fare una scelta di vita radicale, di abbandonare famiglia, amici e sicurezze per seguire una vocazione coraggiosa e controcorrente. Immagina di capire improvvisamente di aver sbagliato tutto. Immagina di tornare a casa e scoprire che non sai più qual è il tuo posto nel mondo. Il protagonista di questa storia tutto questo non l’ha immaginato, l’ha vissuto in prima persona.

Arrabbiato, spaventato, stordito, ha trovato la forza di non perdersi d’animo, la fiducia nel futuro, la consapevolezza che essere se stessi sia il più profondo atto di amore nei propri confronti. E seguendo le sue peripezie, le sue esperienze, le sue contraddizioni, anche noi possiamo cominciare a guardare alle nostre giornate con occhi nuovi, imparando a dire, davanti a quello che la vita ci propone: ma è stupendo!

“Troppi paradisi”, di Walter Siti

Altro romanzo consigliatissimo a tema Pride Month è “Troppi paradisi”, di Walter Siti.

Un professore sessantenne, il protagonista, una casa in via Tina Pica a Roma, un tranquillo lavoro all’università dell’Aquila e la relazione con Sergio, placida, un ragazzo che lavora come autore televisivo alla Rai. Una vita mediocre, trascorsa tra programmi in tv e i gossip che Sergio racconta, da lì dentro, dove pare che tutti facciano carriera tranne lui, che il lavoro lo perde ed entra in crisi ammalandosi di anoressia.

I due si separano, ma poi nella vita di Walter arriva Marcello: culturista e borgataro, un messaggero di divina bellezza che incarna lo spirito dei tempi come nessun altro. Fragile ed egoista, alla costante ricerca di piaceri effimeri e sostanze stupefacenti, trascina Walter in una spirale autodistruttiva.

“Ci sono cose più importanti”, di Cathy La Torre

Concludiamo questo articolo dedicato ai 10 libri da leggere in occasione del Pride Month con un titolo di saggistica, “Ci sono cose più importanti”, l’ultima uscita di Cathy La Torre dedicata non solo ai diritti delle persone LGBTQIA+, ma anche a tutte quelle questioni che di solito vengono rimandate e non discusse perché ritenute meno importanti di altre. 

In questo libro, Cathy La Torre disegna  infatti la mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. Attraverso esempi concreti, racconta come altrove hanno fatto, spesso a costo zero, quello che in Italia ancora si rimanda. Un prontuario gentile che ci permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all’annosa domanda «Ma non ci sono cose più importanti?».

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