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Pride Month, perché il mese di giugno si celebra l’orgoglio gay

A Giugno si celebra il Pride Month, conosciuto in Italia come il mese del Gay Pride, la parata in nome dell'orgoglio. Ecco perché si festeggia

A Giugno si celebra il Pride Month, conosciuto in Italia come il mese del Gay Pride, la parata in nome dell’orgoglio. Perché orgoglio? L’orgoglio di essere fieri di come si è, qualunque siano i nostri gusti, qualunque sia la nostra diversità sessuale. Proprio oggi 10 giugno a Roma si tiene il Roma Pride 2023, che si snoderà per le vie della Capitale in una grande parata accompagnata da ben 35 carri.

Ma da dove deriva questa parata? Qual è la sua storia? E non si tratta di una storia recentissima, perché infatti tutto è iniziato cinquanta anni fa in un locale di New York conosciuto come “Stonewall Inn”.

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Pride Month, la rivolta di Stonewall

Alla luce di quello che è successo nel Sessantotto, incominciò a serpeggiare l’idea, fino ad affermarsi in modo definitivo, che anche le minoranze dovessero avere il diritto di rivendicare una loro dignità. Così è successo anche per i movimenti gay che assorbirono molto dal Black Power, e dagli altri movimenti a partire dal motto “Gay Power“. 

Questo è il motivo per cui quella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 la storia dei movimenti gay cambiò per sempre, mettendo così le basi per quello che oggi è riconosciuto come il Pride Month. Intorno all’una e venti di notte un gruppo di otto poliziotti entrò nel locale di New York Stonewall Inn e incominciò ad arrestare persone con l’accusa di indossare vestiti del sesso opposto e di non avere con sé la carta d’identità.

La nascita del movimento LGBTQ+ moderno e del Gay Pride

Vennero arrestati anche gli stessi dipendenti del locale. La ribellione iniziò, secondo alcune versioni, quando Sylvia Rivera, transgender, diventata un simbolo della cultura LGBTIQ+, dopo essere pungolata da un poliziotto con un manganello, scagliò una bottiglia contro un agente. Secondo altre versioni invece tutto scoppiò quando una donna lesbica di nome Stormé DeLarverie, trascinata fino all’automobile della polizia, oppose resistenza. Nel corso della notte la polizia isolò molti gay e li picchiò.

Da quella notte la questione dei movimenti gay prese sempre più le distanze dai movimenti omofili: la differenza consisteva nel fatto che mentre i movimenti omofili cercavano di integrare gli omosessuali nella società così come era, i movimenti sorti da Stonewall si posero come obiettivo quello di cambiare la società per renderla più aperta.

 

 
 
 
 
 
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