MILANO – È scaduto il termine ultimo per presentare i romanzi concorrenti al Premio Strega 2017. Assente per il secondo anno di fila è Feltrinelli, che non porterà allo Strega Roberto Saviano, come in tanti pensavano. Anche Rizzoli non partecipa quest’anno, dopo aver vinto l’edizione precedente con “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati, che ha superato in finale “Se avessero” (Garzanti) di Vittorio Sermonti, “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (minimum fax) di Giordano Meacci, “L’uomo del futuro” (Mondadori) di Eraldo Affinati e “La femmina nuda” (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli. Nella prima edizione dello Strega senza il compianto Tullio De Mauro, che è stato Presidente della Fondazione Bellonci e del Comitato direttivo del premio dal 2007 all’anno scorso, ecco quali sono i libri candidati al Premio Strega 2017.
“La più amata” (Mondadori) di Teresa Ciabatti, presentato da Stefano Bartezzaghi e Edoardo Nesi
“Le otto montagne” (Einaudi) di Paolo Cognetti, presentato da Cristina Comencini e Benedetta Tobagi
“Appunti di meccanica celeste” (Nutrimenti) di Domenico Dara, presentato da Valeria Parrella e Andrea Vitali
“La figlia femmina” (Fazi) di Anna Giurickovic Dato, presentato da Maria Ida Gaeta e Giuseppe Leonelli
“Bibbia pagana” (Clichy) di Giorgio Dell’Arti, presentato da Fulvio Abbate e Raffaele La Capria
“Gin tonic a occhi chiusi” (Giunti), di Marco Ferrante, presentato da Pierluigi Battista e Antonella Cilento
“Solo se c’è la luna” (Marsilio) di Silvana Grasso, presentato da Lucia Annunziata e Salvatore Silvano Nigro
“E invece io” (Robin) di Davide Grittani, presentato da Maria Cristina Donnarumma e Roberto Pazzi
“La compagnia delle anime finte” (Neri Pozza) di Wanda Marasco, presentato da Paolo Di Stefano e Silvio Perella
“Le notti blu” (Perrone) di Chiara Marchelli, presentato da Elisabetta Mondello e Giorgio Van Straten
“Il castrato di Vivaldi” (Biblioteca dei Leoni) di Gian Domenico Mazzocato, presentato da Maurizio Cucchi e Paolo Ruffilli
“Malaparte. Morte come me” (Baldini&Castoldi) di Monaldi & Storti, presentato da Franco Cardini e Lucio Villari
“È giusto obbedire alla notte” (Ponte alle Grazie) di Matteo Nucci, presentato da Annalena Benini e Walter Pedullà
“Amici per paura” (SEM) di Ferruccio Parazzoli, presentato da Giorgio Ficara e Sergio Zavoli
“Tokyo transit” (66th&2nd) di Fabrizio Patriarca, presentato da Raffaele Manica e Alessandro Piperno
“Mangia con gli occhi” (Aracne) di Carmela Pierri, presentato da Antonio Augenti e Simonetti Bartolini
“Don Ponzio Capodoglio” (Marsilio) di Giorgio Pressburger, presentato da Gianfranco De Bosio e Massimo Raffaeli
“Il senso della lotta” (Fandango Libri) di Nicola Ravera Rafele, presentato da Filippo La Porta e Paola Mastrocola
“Un’educazione milanese” (Manni) di Alberto Rollo, presentato da Giuseppe Antonelli e Piero Dorfles
“Le cento vite di Nemesio” (e/o) di Marco Rossari, presentato da Giancarlo De Cataldo e Fabio Geda
“Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé” (Felix Krull) di Lodovica San Guedoro, presentato da Maria Rosa Cutrufelli e Dacia Maraini
“La stanza profonda” (Laterza) di Vanni Santoni, presentato da Silvia Ballestra e Alessandro Barbero
“Il punto che non conosco” (Licosia) di Luigi Sardiello, presentato da Masolino d’Amico e Franco Di Mare
“Orfeo 9 – Then an Alley” (Argo) di Tito Schipa Jr., presentato da Paolo Ferruzzi e Marcello Panni
“Grande nudo” (Neo) di Gianni Tetti, presentato da Raffaella Morselli e Massimo Onofri
“Orientalia” (Round Robin) di Alberto Toso Fei, presentato da Roberto Ippolito e Mimmo Paladino
“La traiettoria dell’amore” (Laurana) di Claudio Volpe, presentato da Francesca Pansa e Carla Tagliarini
Il 14 giugno si terrà a Casa Bellonci la designazione della cinquina dei finalisti.