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Il libro per bambini che si ispira a Samantha Cristoforetti

Il libro per bambini che vi consigliamo è "Samantha la tartaruga che voleva andare sulla luna" e si ispira all'impresa di Samantha Cristoforetti.

Samantha la tartaruga che voleva andare sulla luna è il titolo del nuovo libro per bambini scritto da Eleonora Casali, corredato dalle illustrazioni di Matilde Speziali per Another Coffee Stories.

L’autrice per questa prima storia della collana “Storie Oltre i Confini”,  si ispira all’eccezionale impresa di Samantha Cristoforetti prima donna italiana ad aver attraversato i confini della Terra per esplorare lo spazio.

Come sottolinea Anna Giada Altomare, responsabile della casa editrice: “Il suo coraggio e la sua determinazione hanno non solo ampliato le nostre conoscenze dell’universo, ma hanno anche aperto nuovi orizzonti nell’immaginario collettivo.”

“Samantha la tartaruga che voleva andare sulla luna” è una storia che accompagna i più piccini a riflette sul significato di autodeterminazione e amicizia, su come l’empatia e il sostegno diventano ingredienti fondamentali per “ritrovare le scintille negli occhi” e raggiungere i propri sogni.

Samantha la tartaruga che voleva andare sulla luna

Sinossi del libro

Samantha, una giovane tartaruga di appena 80 anni aveva un grande sogno, quello di andare sulla luna. Scoraggiata dalle preoccupazioni degli amici che non la considerano un’impresa alla sua portata, decide un giorno di non parlare più e rinchiudersi nel suo carapace.

Una notte, qualcuno busserà alla sua porta e grazie ad una lunghissima scala, un paio di pattini luccicanti e uno zaino pieno di foglie appetitose accadrà quello che non pensava potesse più succedere.

Una storia che riflette sul significato di autodeterminazione e amicizia, su come l’empatia e il sostegno diventano ingredienti fondamentali per “ritrovare le scintille negli occhi”.

Intervista all’autrice

Come hai scoperto la passione per la scrittura e com’è nata?

Ho scoperto la mia passione per la scrittura in modo del tutto naturale. Fin da bambina, le storie mi hanno sempre affascinata.

Ricordo le mie visite settimanali alla biblioteca della mia scuola elementare, dove ascoltavo le letture appassionate di Matilde, la bibliotecaria. Passavo ore a scegliere il libro da prendere in prestito, e ancora oggi ricordo la sensazione di tenere tra le mani quel “tesoro” prezioso. Questo amore per le storie mi ha portato spontaneamente a tentare di scriverne di mie.

Ho ancora piccoli quaderni pieni di racconti e poesie che custodisco e che ogni tanto rileggo. Per lungo tempo, ho vissuto la scrittura come una dimensione intima, un rifugio personale.

Ma nel 2020, tutto è cambiato quando ho partecipato ad un corso di scrittura creativa. Lì, per la prima volta, sono stata invitata a condividere i miei scritti con gli altri partecipanti.

Vedere le mie parole risuonare con altre persone, toccare in qualche modo le loro emozioni e ispirarle, è stata un’esperienza straordinaria che ha acceso in me il desiderio di dedicarmi alla scrittura, non solo come un’attività privata e introspettiva, ma come un modo per connettermi e comunicare con gli altri.

Qual è stata l’emozione provata al primo contratto di edizione firmato?

Questo è il mio secondo contratto di edizione, ma è la mia prima pubblicazione rivolta all’infanzia. L’emozione provata è stata di grande gioia e soddisfazione, è stato un momento molto intenso perché ha rappresentato il riconoscimento del mio lavoro e l’inizio di un nuovo percorso.

Dove trovi l’ispirazione per i tuoi libri?

Per me, la scrittura è un processo che inizia molto prima che le parole trovino posto sulla carta. È un viaggio di ascolto profondo della realtà che mi circonda, delle persone che incontro e delle voci che emergono dal mio Io interiore e soprattutto molto proviene da quello che leggo e che ho letto negli anni, mi piace pensare a dei semi dentro me che senza chiedere il permesso, a volte, fioriscono.

Com’è nato il libro “Samantha la tartaruga che voleva andare sulla luna”?

Tutto è iniziato da due episodi avvenuti lo stesso giorno nella mia classe, mentre riflettevamo e discutevamo sui sogni e progetti futuri. Una bambina mi disse: “Io vorrei fare l’ingegnere elettronico come mio papà, ma non credo che esista l’ingegnera elettronica, quindi farò la maestra o l’infermiera.” La sua riflessione mi colpì profondamente. Lo stesso giorno, alla stessa domanda “qual è il tuo sogno?”, un bambino mi rispose con un lungo silenzio e con uno sguardo perso nel vuoto che non credo dimenticherò, poi mi disse questa frase molto sincera: “mi dispiace maestra, io non riesco ad immaginarlo.”

Questi due episodi mi hanno fatto riflettere profondamente sulla responsabilità che noi adulti abbiamo nel sostenere la capacità dei bambini di desiderare e immaginare un futuro migliore. È una questione educativa urgente, soprattutto per colmare il divario di genere che persiste nell’immaginazione dei ruoli futuri tra bambine e bambini. È incredibile pensare che ancora oggi molte bambine credano che certi mestieri siano esclusivamente maschili e altri femminili. Credo fermamente che la letteratura per l’infanzia sia uno strumento potentissimo per ampliare le loro vedute.

Ed è qui che entra in gioco Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana, che ha ispirato la storia di Samantha, una piccola tartaruga che sognava ardentemente di andare sulla Luna. Tutti credevano che si trattava di un’impresa impossibile, fino a quando gli animali del bosco comprendono l’importanza di sostenerla in questa incredibile avventura, e questo cambia completamente il suo destino.

Cos’hai imparato scrivendo questo libro?

E’ stato un ottimo esercizio per uscire dal mio guscio e per tentare di far parte di un cambiamento. Inoltre collaborare con Matilde Speziali, l’illustratrice della storia, è stato davvero emozionante. Scoprire la magia dell’immagine e della parola insieme, un connubio difficile e potente.

Che sensazione provi dopo aver scritto un libro?

Sento di essere all’inizio di un nuovo cammino, di una nuova stagione della mia vita. Il processo di scrittura, per me, è profondamente interiore. Le parole emergono da parti nascoste di me stessa e, una volta espresse, mi consentono di crescere e rinnovarmi.

Cosa significa per te scrivere libri per bambini?

Come insegnante, ho il privilegio di lavorare quotidianamente con i bambini, e trovo estremamente stimolante scrivere per loro.

Questo mi consente di entrare in contatto con una parte di me primordiale e nascosta, ed è una sfida continua perché è necessario mettersi costantemente alla loro altezza. Ogni storia, diventa un’opportunità per vedere il mondo attraverso il loro sguardo, e questo mi spinge costantemente a reinterpretare la realtà in un processo di trasformazione continua.

Puoi dirci quali sono le difficoltà che uno scrittore incontra nello scrivere una storia rivolta ai bambini?

La scrittura per l’infanzia deve affrontare la sfida di rappresentare un mondo in cui i bambini possano ritrovarsi e riconoscersi, ma anche immaginare possibilità diverse e nuove prospettive. Questo implica una costante attenzione alla loro sensibilità e intelligenza, cercando sempre di parlare con sincerità senza semplificare troppo la realtà e banalizzarla.

Cosa pensi si possa fare per avvicinare i bambini all’amore per la lettura?

Innanzitutto, è fondamentale creare un ambiente in cui i bambini possano accedere facilmente ai libri ogni giorno. In età prescolare, la lettura si manifesta attraverso l’esplorazione sensoriale del “libro-oggetto” e l’ascolto delle storie lette ad alta voce da un adulto, un’esperienza che diventa cruciale per il loro sviluppo e per creare una connessione con i libri. Man mano che crescono, è altrettanto importante portarli in biblioteca o in libreria, permettendo loro di scegliere liberamente i libri che desiderano leggere.

Come dice Gianni Rodari, è importante far nascere il bisogno alla lettura, che è un bisogno culturale, non un istinto come mangiare e bere.

Se potessi parlare ai tuoi piccoli lettori sulla storia “Samantha la tartaruga” cosa gli diresti?

Prendo in prestito una citazione di Samantha Cristoforetti, che racchiude uno dei messaggi più importanti del libro: “ci vuole coraggio a non fare tutto ciò che gli altri si aspettano da te” e aggiungo: osate, esplorate, sognate oltre i confini!

L’autrice

Eleonora Casali nasce nel 1993 ad Assisi, oggi vive nella campagna umbra. Compie i suoi studi universitari umanistici tra Perugia e l’Andalusia, attualmente è insegnante di scuola primaria.

Appassionata di poesia e narrativa per l’infanzia, fonda nel 2021 l’associazione culturale “una casa sulla Luna”, di cui è vicepresidente, dove organizza numerosi percorsi educativi e attività per bambini e famiglie.

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