Sei qui: Home » Libri » Italo Calvino, i collegamenti ideali per gli esami orali di Maturità

Italo Calvino, i collegamenti ideali per gli esami orali di Maturità

Gli esami orali di Maturità sono ormai vicini. Se sei alla ricerca di un percorso interdisciplinare su Italo Calvino, ecco alcuni consigli che faranno al caso tuo.

Un percorso interdisciplinare con “fil rouge” Italo Calvino. Anche se ormai da qualche anno non è più prassi far compilare ed esporre una tesina al candidato che si appresta a svolgere la prova orale della maturità, alcuni istituti consigliano fortemente la preparazione di un tema interdisciplinare che permetta allo studente di cominciare a proprio agio la ripetizione e, anche, di valutare conoscenze e competenze da parte dei docenti.

Di seguito vi offriamo degli spunti “salvaesame” con una tesina interdisciplinare su Italo Calvino.

Italo Calvino

Italo Calvino esordì nel 1947, nel solco del neorealismo, con Il sentiero dei nidi di ragno. Nel romanzo i ricordi dell’infanzia e della lotta partigiana si intrecciano. Tutto si dipana su un tono fiabesco di sottofondo: Pin guarda al proletariato, alla lotta di classe, alla guerra e in generale al mondo degli adulti come a qualcosa di magico perché, come spesso avviene il Calvino, il narratore perfetto si identifica in figure collaterali, innocenti, non ancora entrate pienamente nella realtà adulta o non impelagate in prima persona nelle storie che raccontano, infatti, solo così riescono a raccontarle senza sovrastrutture o faziosità innecessarie.

Al periodo neorealista riassumibile in opere come Ultimo viene il corvo (1949), L’entrata in guerra (1954) e la sezione La vita difficile nei Racconti del 1958 (La formica Argentina, La speculazione edilizia, La nuvola di smog) subentra la corrente fantastica con i suoi capolavori contenuti ne “Il ciclo degli antenati” e il monumentale lavoro editoriale sulle Fiabe italiane.

Dopodiché Calvino si avvicina alla letteratura combinatoria, complice il fatto del suo trasferimento a Parigi e il suo avvicinarsi a personalità come Propp e Borges e gli scrittori dell’OuLiPo; di questo periodo sono le opere Il castello dei destini incrociati (1969), Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979) e Le cosmicomiche (1965), quest’ultimo risente anche forti influenze estrapolate dal mondo delle scienze

Tuttavia il testamento spirituale di Calvino sono le sue Lezioni americane. Si tratta di un ciclo di conferenze che lo scrittore avrebbe dovuto tenere all’università di Harvard durante l’anno accademico 1985-1986, testo che però resterò incompiuto. Le lezioni redatte furono poi pubblicate con il titolo di Lezioni americane

I collegamenti per un percorso su Italo Calvino

Arriviamo adesso al punto cruciale: I collegamenti interdisciplinari:

Geostoria

I sentieri dei nidi di ragno col racconto della resistenza partigiana negli anni del fascismo partendo magari dal 25 luglio 1943, quando il Gran Consiglio del Fascismo sfiduciò Mussolini, portando alla sua destituzione e all’arresto. Successivamente, l’8 settembre 1943, l’Italia firmò l’armistizio con le forze alleate, dichiarando la fine delle ostilità contro gli Angloamericani. Tuttavia, questa mossa causò una reazione immediata da parte della Germania nazista, che occupò gran parte del territorio italiano.

Filosofia

Qui il collegamento potrebbe essere tra le “Cosmicomiche” e la corrente illuminista, perché opera e corrente filosofica hanno in comune la costante ricerca di senso e significato del e nel cosmo, nella vita e in ogni ambito ancora inesplorato dello scibile umano, e come mezzo per perseguire a tale obiettivo si affidano entrambi al progresso scientifico e tecnologico.

Inglese

In lingua inglese si potrebbe parlare delle “Lezioni Americane” che furono concepita proprio in lingua inglese per essere esposte all’Università di Harvard.

Educazione Civica

Beh, qual il gioco è facile col “Ciclo degli antenati”, trilogia di romanzi in cui Calvino analizza, con mistificazioni storiche, la vita dell’uomo contemporaneo, dimezzato in sé stesso, inconsistente nella sua individualità di fronte alla macchina sociale, e spesso voglioso di isolamento, perché, proprio come il protagonista de Il barone rampante, sa che può essere utile alla società pur non essendone incagliato tra i sui gangli.

© Riproduzione Riservata