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5 libri da leggere in estate per viaggiare in luoghi esotici e fantastici 

Da Kent Haruf ad Arthur Conan Doyle, ecco 5 libri da leggere in estate per distrarsi dalla quotidianità e avventurarsi in luoghi esotici e fantastici.

L’estate porta con sé il desiderio di avventurarsi in letture più leggere, magari ambientate il luoghi esotici e lontani da quelli frequentati abitualmente. Spiagge assolate, isole paradisiache, città e luoghi immaginari tutti da scoprire. Ecco quindi il nostro articolo dedicato ai 5 libri da leggere in estate per avventurarsi in luoghi fantastici. 

5 libri da leggere in estate per viaggiare in luoghi esotici e fantastici 

Benedizione” di Kent Haruf

Kent Haruf ha dato vita ad una bellissima e originale saga, la “Trilogia della pianura”, che noi vi consigliamo fra i libri da leggere in estate per avventurarsi in luoghi fantastici tanto perché la città in cui sono ambientati i libri è un luogo immaginario, quanto perché “Benedizione” e gli altri due libri che compongono la trilogia hanno qualcosa di straordinario in sé: si tratta di romanzi corali, piuttosto brevi, con cui Kent Haruf disegna un microcosmo di persone e di relazioni, di vita che si incrociano e si somigliano, senza mai essere uguali, il tutto in un’ambientazione suggestiva, che è quella dell’assolata pianura americana. 

Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia.

Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l’unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell’amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.

Racconti dei mari del sud” di W. Somerset Maugham

Se invece quest’estate volete tuffarvi in isole esotiche e lontane nello spazio ma anche nel tempo, tra i libri da leggere in estate che vi suggeriamo non può non mancare la raccolta “Racconti dei mari del sud”. 

Le sette storie di questo volume sono tutte ambientate tra la Malesia e la Polinesia negli anni ’20 e ’30, e sono altrettante variazioni di un unico tema: lo scontro tra la rigidezza e l’ipocrita senso dell’onore della mentalità inglese, e vittoriana in particolare, e l’improvviso scatenarsi di passioni incontrollabili, che i luoghi e il clima tropicale sembrano favorire. Così accade in “Pioggia”, il racconto più famoso, dove un missionario appena arrivato alle isole Samoa tenta di convertire una prostituta, ma resta sedotto da lei, e per la vergogna si uccide. Questo è sicuramente uno dei libri da leggere in estate.

I ragazzi di via Pal” di Ferenc Molnár 

Perché non recuperare la freschezza delle letture giovanili? Tra i libri da leggere in estate, vi consigliamo un classico perfetto per chi desidera allontanarsi un po’ dalla quotidianità e dai suoi problemi: “I ragazzi della via Pal”. 

Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c’è ancora la piccola via Pàl che fu teatro, nella fantasia di Molnàr, della più memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. “I ragazzi di via Pal” (1907) è infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria.

Due “eserciti” composti soltanto da generali e ufficiali. Un solo soldato semplice: Emo Nemecsek, biondo e mingherlino, di povera famiglia, che morirà di polmonite per i bagni nel laghetto dell’Orto Botanico, a cui è stato costretto. Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni età. 

Il richiamo di Cthulhu” di Howard P. Lovecraft

Il quarto tra i libri da leggere in estate che vi consigliamo se volete scoprire luoghi fantastici e abbandonarvi a una lettura immersiva, ma stavolta caratterizzata da una spiccata anima oscura, è “Il richiamo di Cthulhu” di Howard P. Lovecraft.

Riordinando le vecchie carte di un defunto prozio, Francis Wayland Thurston s’imbatte in un bassorilievo mostruoso nato dagli incubi e dalle visioni di un ignoto artista e in alcuni documenti in cui si narra di un culto infernale osservato nelle paludi della Louisiana. Seguendo queste tracce e quelle del marinaio norvegese Gustaf Johansen, naufrago in un’isola fantasma comparsa dal nulla, Thurston viene così a conoscenza di Cthulhu, una creatura gigantesca, tentacolare e informe che abita da tempi immemorabili il fondo degli abissi marini e la cui scoperta rischierà di rivelarsi fatale.

Magnetico e folgorante, Il richiamo di Cthulhu ha stregato intere generazioni di lettori imponendosi come uno dei capolavori del genio visionario e ossessivo di H.P. Lovecraft.

Avventura nell’Artico” di Arthur Conan Doyle

Si sa, quando leggiamo “Arthur Conan Doyle” pensiamo subito al suo mitico personaggio, Sherlock Holmes. Tuttavia, l’ultimo titolo che vogliamo suggerirvi per un’avventura unica da vivere quest’estate è sensibilmente diverso dagli altri libri scritti dall’autore. Il protagonista è, per l’appunto, Arthur Conan Doyle stesso, che racconta il suo viaggio nell’Artico a bordo di una baleniera. Uno dei libri da leggere in estate, soprattutto se amate le opere dello scrittore scozzese.

Nel 1880 Arthur Conan Doyle si imbarca infatti come medico di bordo sulla Baleniera Hope, diretta al Polo Nord. I sei mesi che seguiranno, cambieranno la sua vita per sempre. “Avventura nell’Artico” è il diario che Conan Doyle tiene durante tutto il viaggio, in cui racconta le esperienze che vive in quelle regioni remote e sconosciute, costretto ad affrontare i più disparati e pericolosi lavori tra il ghiaccio e il freddo del Mare Artico.

Spesso, ad accompagnare il racconto, compaiono minuziose illustrazioni a colori: Conan Doyle disegna navi, balene, orsi polari, panorami e tramonti tracciati a china nei momenti tranquillità, cullato dal rollio placido della nave. Un libro curioso e avvincente, dalla doppia anima: da una parte diario di viaggio, che testimonia la prassi della caccia alle balene alla fine dell’Ottocento, la quotidiana lotta per la sopravvivenza dei marinai e l’interesse generale per l’esplorazione dell’Artico; dall’altra un’opera dal sapore letterario. Vero scrigno di immagini e suggestioni, preziosa fonte d’ispirazione per i futuri romanzi e racconti.

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