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“I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna, un libro potente che sa raccontare la resilienza delle donne

Fra i libri più acquistati del periodo in Italia troviamo "I giorni di vetro", potente romanzo di Nicoletta Verna.

Tre anni dopo il suo esordio in narrativa, Nicoletta Verna è tornata in libreria con “I giorni di Vetro“, romanzo in cui la storia del nostro Paese si intreccia a quella di una comunità di cittadini e, in particolare, di due donne molto diverse fra loro.

“I giorni di Vetro” è uscito nelle librerie italiane lo scorso 9 aprile. Da allora, sin da subito, è stato uno dei titoli più venduti negli store fisici e online, aggiudicandosi un’ottima posizione fra i libri più acquistati del mese in territorio nazionale.

“I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna

La sinossi

È ingenua, ma il suo sguardo sbilenco vede ciò che gli altri ignorano. È vulnerabile, ma resiste alla ferocia del suo tempo. È un personaggio letterario magnifico. La voce di Redenta continuerà a risuonare a lungo, dopo che avrete chiuso l’ultima pagina.

Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco.

Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente.

Un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano.

Sebbene Bruno, l’adorato amico d’infanzia che le aveva promesso di sposarla, incurante della sua «gamba matta» dovuta alla polio, scompaia senza motivo, lei non smette di aspettarlo.

E quando il gerarca Vetro la sceglie come sposa, il sadismo che le infligge non riesce a spegnere in lei l’istinto di salvezza: degli altri, prima che di sé. La vita di Redenta incrocia quella di Iris, partigiana nella banda del leggendario comandante Diaz. Quale segreto nasconde Iris?

Intenso, coraggioso, “I giorni di Vetro” è il romanzo della nostra fragilità e della nostra ostinata speranza di fronte allo scandalo della Storia.

La forza del destino – e della resistenza –

È un periodo buio della nostra storia, quello raccontato ne “I giorni di Vetro”. L’uccisione di Giacomo Matteotti, il ventennio fascista, l’occupazione nazista…

L’Italia è vessata dalla violenza. Così, neanche gli abitanti di Castrocaro fanno eccezione. Li impariamo a conoscere pagina dopo pagina, come se li vedessimo sfilare dinanzi a noi, come se potessimo vederli vivere davanti ai nostri occhi.

Sono due, in particolare, le figure de “I giorni di Vetro” in cui la vita sembra pullulare con le sue infinite forme: Redenta e Iris. Due donne così diverse, così lontane fra loro.

La dolce, apparentemente ingenua, Redenta, vittima degli urti di un’esistenza sfortunata sin dall’inizio. Lei che non riesce a vedere il male nelle persone e nelle cose. Che vive con amore, con cura, con una fiducia e una gioia fanciullesca senza eguali.

La coraggiosa, volitiva, Iris. Passionale, innamorata di un uomo ma, prima di tutto, della libertà, per cui è disposta a tutto. Sono loro le protagoniste di un romanzo forte come l’argento vivo, capace di emozionare e trasportare i lettori attraverso un vortice di emozioni indescrivibili.

Chi è Nicoletta Verna

Nata a Forlì nel 1976, l’autrice de “I giorni di Vetro” si occupa di web marketing applicato al campo dell’editoria. È laureata in Scienze della Comunicazione. Vive e lavora a Firenze.

Nel corso della sua carriera, ha tenuto diversi corsi sul tema e collaborato con la sezione radio dell’Enciclopedia Garzanti.

Ha scritto racconti per numerose riviste ed è autrice di alcuni saggi a tema comunicazione.

Ha esordito nel mondo del romanzo nel 2021 con “Il valore affettivo”, con cui si è aggiudicata il Premio Severino Cesari e il Premio Massarosa, ottenendo anche la menzione d’onore al Premio Calvino. 

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