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È morto lo scrittore e giornalista Franco Di Mare

Volto noto della Rai e autore di diversi libri, Franco Di Mare si è spento a causa di un mesotelioma, un tipo di tumore aggressivo associato all'esposizione all'amianto. 

È morto il giornalista e inviato di guerra Franco Di Mare, autore anche di diversi libri. Ad annunciarne la scomparsa la famiglia con una nota.

”Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”. 

Franco Di Mare

Il confine tra bene e male non è sempre evidente: Franco Di Mare lo ha imparato nella sua lunga esperienza come inviato di guerra, ma ancor prima lo ha appreso quando era ragazzino a Napoli, la città dove è cresciuto.

Laureato in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli, Franco Di Mare comincia a collaborare con diversi giornali tra cui L’Unità, per il quale si occupa prevalentemente di cronaca giudiziaria e di politica estera.

Nel 1991 Di Mare entra in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assume la qualifica di inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Qui potrebbe aver contratto la malattia. Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina.

Nel 2003 diviene conduttore televisivo su Rai 1, dove è al timone di Unomattina Estate, di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Dal 2005 al 2009 conduce Sabato e domenica programma d’informazione e attualità leader di ascolti nella fascia mattutina – in onda su Rai 1 – nel week end dalle 6,30 alle 9,30. Dal 2005 ha condotto le finestre del TG1 all’interno di Uno Mattina sempre su Rai 1 (tre spazi con news e approfondimenti), attività che ricopre anche per la stagione 2010-2011.

Il 20 luglio 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai 1, con delega ad approfondimenti ed inchieste. Dal 14 gennaio 2020 è direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 maggio 2020 assume la direzione di Rai 3 proprio qui tornerà Fabio Fazio.

Il 19 giugno, a 40 anni dalla Strage di Ustica, conduce su Rai 3 lo speciale Volo Itavia 870.

I libri

Franco Di Mare è stato anche scrittore: per Rizzoli ha pubblicato “Il cecchino e la bambina” (2009) e il romanzo bestseller “Non chiedere perché” (2011) dove raccontava la storia di come ha incontrato in un orfanotrofio e si è innamorato di una bimba di 10 mesi che poi adotterà con il nome di Stella.

Noi abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo in occasione dell’uscita del suo libro “Il paradiso dei diavoli”, opera in cui spiegava perché Napoli fosse un paradiso e un inferno insieme:

“Questo è il carattere che la contraddistingue dalle altre città. Mentre le altre città hanno l’inferno in periferia – “periferia” è termine che deriva dalla crasi di due parole greche, vuol dire “fuori del centro storico” – Napoli ce l’ha nel suo cuore.”   

L’ultima apparizione in pubblico

Il 28 aprile scorso, Franco Di Mare è stato ospite da Fabio Fazio nella trasmissione “Che tempo che fa” per parlare del suo ultimo libro “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi“. 

In quell’occasione il giornalista ha  annunciato di essere affetto da mesotelioma, un tipo di tumore aggressivo associato all’esposizione all’amianto. 

Visibilmente commosso e aiutato da un respiratore automatico, Di Mare aveva parlato della la sua battaglia con la malattia, senza perdere comunque la speranza, ma fiducioso nei confronti dei progressi della scienza.

“Da inviato di guerra ho respirato amianto: sono sereno e non mollo, ma da questo non si guarisce”, ha detto a Fabio Fazio entrando nei dettagli di una vicenda che ha colpito il pubblico, anche per le pesanti affermazioni sul comportamento che gli ha riservato la Rai  dopo la scoperta della malattia.

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