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“Alfredino, una storia italiana”, la serie tv sull’incidente di Vermicino

"Alfredino – una storia italiana" è la serie tv in 4 puntate che racconta la tragica vicenda di Alfredo Rampi, il bambino di sei anni che nel giugno del 1981 cadde accidentalmente in un pozzo artesiano a Vermicino.

Una serie tv per raccontare la storia del piccolo Alfredo Rampi, detto Alfredino, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981, che all’epoca commosse l’Italia intera e tenne milioni di persone incollate alla televisione in attesa di notizie. a distanza di 3 anni dalla sua prima messa in onda su Sky Cinema, stasera 11 giugno 2024 su Raiuno alle ore 21:30 e domani sempre alla stessa ora va in onda “Alfredino – una storia italiana“, la serie tv prodotta da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production con la regia di Marco Pontecorvo e la sceneggiatura e la produzione creativa di Francesco Balletta.

Si tratta di 4 puntate che riaccendono i riflettori su un dramma che traumatizzò l’intero Paese: la tragica vicenda di Alfredo Rampi, il bambino di sei anni che nel giugno del 1981 cadde accidentalmente in un pozzo artesiano a Vermicino, vicino Roma. Sono trascorsi 43 anni dalla tragedia: era il 10 giugno del 1981, e per tre giorni tutta la nazione rimase incollata davanti alla televisione e seguì l’agonia di Alfredino Rampi, il quale all’alba del terzo giorno purtroppo morì. 

Alfredino, una storia italiana

Il cast

Accanto ad Anna Foglietta, nel ruolo della madre di Alfredino, la signora Franca Rampi, il cast composto da: Francesco Acquaroli è il comandante dei Vigili del fuoco Elveno Pastorelli; Vinicio Marchioni interpreta Nando Broglio, il vigile del fuoco che provò a tenere compagnia e a motivare Alfredo durante quelle terribili ore; Luca Angeletti è il padre di Alfredo, Ferdinando Rampi; Giacomo Ferrara è Maurizio Monteleone, il secondo degli speleologi che provarono a recuperare il piccolo; Valentina Romani interpreterà la geologa Laura Bortolani; Daniele La Leggia è Tullio Bernabei, caposquadra del gruppo di speleologi e primo a calarsi nel pozzo; Massimo Dapporto sarà invece l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

La storia di Alfredino

È il mese di giugno del 1981 quando il piccolo Alfredo Rampi in un pozzo artesiano in zona Vermicino. Riuscì a sopravvivere per tre lunghissimi giorni. Una tragedia che sarebbe per sempre rimasta impressa nella storia del nostro paese. Quando i genitori di Alfredino ne denunciarono la scomparsa e si scoprì che il bambino era caduto nel pozzo, iniziò subito la catena dei soccorsi. Nella notte arrivarono al pozzo anche i tecnici della Rai che grazie alle loro strumentazione riuscirono a comunicare con Alfredino.

Per 48 ore i tentativi di salvare il bambino richiamarono, oltre a una gigantesca quanto sbalordita e impotente organizzazione di soccorsi, l’attenzione dell’informazione, della politica, e della gente comune di tutto il paese. La Rai documentò ininterrottamente le vicende di Vermicino, in una diretta tv passata alla storia del nostro paese.

I tentativi di salvare il piccolo furono innumerevoli. Diversi volontari si offrirono di calarsi nel pozzo per recuperare il bambino: su tutti Angelo Licheri un volontario sardo che ha cercato in tutti i modi, con tutte le sue forze possibili, di salvare il povero Alfredino Rampi. All’epoca 36enne, il tipografo d’origine sarda Angelo Licheri, piccolo di statura e molto magro, chiese e ottenne allora di farsi calare nel pozzo originario per tutti e 60 i metri di profondità.

Cominciata la discesa poco dopo la mezzanotte fra il 12 ed il 13 giugno, l’uomo riuscì ad avvicinarsi ad Alfredino, tentò di allacciargli l’imbracatura per tirarlo fuori dal pozzo, ma per ben tre volte l’imbracatura si aprì. Tentò allora di prenderlo per le braccia, ma il bambino scivolò ancora più in profondità. Per di più, nel tentativo, involontariamente gli spezzò anche il polso sinistro.

La morte di Alfredino sarà dichiarata il 13 giugno 1981.

 

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