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Una frase di Francis Scott Fitzgerald sulla forza dell’amore

L'amore è più forte di tutto: a darci un esempio concreto di questo potere è Francis Scott Fitzgerald in una frase contenuta all'interno de "Il grande Gatsby"

In amore le sfide e le difficoltà sono tante, ma non c’è nulla che può battere ciò che viene dal profondo dell’anima di una persona, guidandone le azioni. E’ quello che narra uno degli scrittori più importanti di sempre, il grande Francis Scott Fitzgerald, all’interno del suo libro/capolavoro Il grande Gatsby e che è ben riassunto in questa emblematica frase:

Non c’è fuoco o gelo che possa sfidare ciò che un uomo può immagazzinare nella sua anima.

La forza dell’amore

La frase in questione appartiene al narratore dell’opera, Nick Carraway, che con queste parole ben raffigura l’amore ossessivo del protagonista dell’opera, Jay Gatsby, nei confronti della cugina di Nick: Daisy. L’uomo vuole riconquistare a qualsiasi costo il cuore della donna, e per farlo arriva ad acquistare la villa di fronte alla quale vive la donna e il marito Tom. 

La sfida, quindi, più forte del fuoco e del gelo, è quella di riconquistare il cuore di Daisy. Ad aiutare Gatsby nell’impresa è lo stesso Nick, assecondandolo nel suo piano: far raggiungere alla donna la casa del cugino inconsapevole della presenza di Gatsby. Il piano funziona e la donna, rimasta nuovamente ammaliata dall’uomo che in passato era riuscito a conquistare il suo cuore, intraprende con lui una relazione clandestina.

E’ questa, quindi. la forza dell’amore: far smuovere mari e monti pur di far breccia nel cuore dell’amata. Esiste un qualcosa di più potente dell’amore?

L’amore è un sentimento profondo, che si trova nell’anima di una persona, quella cassaforte indistruttibile dove custodire emozioni, pensieri, sensazioni, esperienze. Non ci sono, per lo scrittore, periodi bui, dolore, cambiamenti, che possano in qualche modo cancellare ciò che proviamo e che da un senso alla nostra esistenza. La nostra essenza, se preservata, alimentata, sarà incorruttibile sempre.

L’insegnamento di Francis Scott Fitzgerald arriva dritto a noi, ricordandoci che non importa ciò che c’è fuori, perché i sentimenti che proviamo avranno sempre la meglio e guideranno le nostre azioni, giuste o sbagliate che siano.

Il grande Gatsby

La trama

Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è il re senza corona di West Egg. Nella sua villa sfarzosa lungo l’Hudson, a Long Island, è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge a tratti il ricordo di un grande amore giovanile.

Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americane. Dovrà mettere in gioco tutto il peso del suo fascino e del suo potere, ma servirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia.

Francis Scott Fitzgerald

Francis Scott Key Fitzgerald nasce il 24 settembre 1896 a Saint Paul, Minnesota.

La sua infanzia è dominata dai principi e dagli ideali dell’aristocrazia del sud cattolica e conservatrice.

Nel 1909 pubblica il suo primo racconto: “Il mistero di Raymond Marge”. I genitori, però, dopo aver riscontrato lo scarso rendimento scolastico, lo trasferiscono alla Newman School in New Jersey; college noto per una rigida impronta cattolica. Eppure, qui conosce un frate molto eclettico, padre Fay, a cui finirà per dedicare il suo primo romanzo: “Di qua dal paradiso”. Si arruola durante la I Guerra Mondiale e conosce ad un ballo Zelda Sayre, i due si sposeranno nel 1920. Fitzgerald muore il 21 dicembre 1940 all’età di soli 45 anni.

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