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Pablo Neruda e Matilde Urrutia, storia di un grande amore

E' il 1966 quando il poeta e scrittore Pablo Neruda consacra il suo amore con Matilde Urrutia, destinato a durare 24 anni. Scopri la loro storia d'amore

Gabriel García Márquez definì Pablo Neruda “il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua”. Neruda è stato un poeta, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1971 – ma anche politico impegnato e militante per il partito comunista.

Ebbe una vita intensa e avventurosa, costellata di svariate relazioni. L’ultima fu forse la più importante: quella con la cantante Matilde Urrutia, durata fino alla morte del poeta e raccontata nello splendido scambio di lettere tra i due.

L’incontro tra Pablo Neruda e Matilde Urrutia

E’ il 1946 quando Pablo Neruda incontra Matilde Urrutia, cantante e scrittrice cilena, durante un concerto all’aperto tenuto dalla donna nel parco forestale di Santiago del Cile. Tra loro vi fu un fugace gioco di sguardi all’ombra di un gazebo ne parco forestale di Santiago del Cile. Li presentò un amico comune: Mutual Mends. Lui, di anni 42, già con due relazioni alle spalle e lei, di otto anni più giovane, donna emancipata ed indipendente ma ancora ignara della figura che aveva davanti a sé.

Un incontro inaspettato a Città del Messico tre anni più tardi consacrerà quell’amore che non aveva avuto modo di sbocciare. Lei aveva fondato una scuola musica nella capitale messicana, mentre lui in quel periodo era malato e costretto a letto da una tromboflebite. Matilde scoprì che Neruda trovava nei paraggi e decise quindi di andare a trovarlo.

Si prese cura di lui, ma Neruda non la riconobbe subito: aveva la febbre alta ed era attorniato da parecchi amici e, soprattutto, da molte donne. A poco a poco però inizio a riconoscere la donna apprezzata tre anni prima: da quel momento i due non si lasciarono più. Per la donna Pablo Neruda abbandonò la precedente compagna Delia del Carril, conosciuta a Parigi nel 1934.

Lo scambio epistolare

Tra il 1949 e il 1973 un fitto scambio di lettere testimonia l’intensissimo amore che li legò per il resto della vita. Un carteggio segreto che diventerà coniugale solo nel 1966 quando alla morte della prima moglie di Neruda, Maryka Antonieta Hagenaar, Matilde diventerà, civilmente, la terza.

Da questo epistolario è tratto il celebre film di Troisi, Il postino. Prima del matrimonio religioso, Neruda e Matilde ne avevano affrontato già uno civile nel ’52 sotto il cielo di Capri, vivendo una romanticissima luna di miele all’insaputa dell’allora compagna di Pablo, Delia del Carril.

Questo periodo trascorso insieme a Capri ispirarò Neruda a realizzare una delle sue più celebri raccolte di versi: “Los Versos del Capìtan”. Tra le più belle liriche di questa raccolta troviamo “Il tuo sorriso“, poesia d’amore e di salvezza dedicata proprio a Matilde.

Matilde Urritia, musa poetica

Anni carichi di amore e fermento poetico quelli con Matilde, tanto che a lei dedicò oltre alle numerosissime lettere d’amore (firmate Tu Tuyo, ovvero “Il tuo Tuo”) le scrisse anche questa splendida poesia d’amore: Nuda sei semplice.

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

La mia vita con Pablo Neruda

Alla loro storia d’amore Matilde Urrutia dedicò anche un libro: “La mia vita con Pablo Neruda” (Passigli editore, 2021). L’opera costituisce un’importante testimonianza non solo sulla figura del grande poeta cileno, ma anche sugli anni difficili eppure straordinari che la coppia visse insieme in più paesi di due contintenti. Matilde racconda l’uomo Neruda e l’avventurosa storia del loro amore, sorto quando Pablo era ancora legato alla seconda moglie, Delia del Carril, dai loro incontri clandestini a Berlino, a Nyon, a Roma, a Parigi, fino al “paradiso” del loro amore, il lungo soggiorno sull’isola di Capri in una casa finalmente tutta per loro.

L’amore oltre la morte

Una favola destinata a raggiungere l’epilogo il 12 Luglio 1972 con la morte di Neruda, avvenuta nove mesi dopo aver vinto il premio Nobel. Anche di fronte alla morte, Matilde non si è tirata indietro nel dimostrare il suo amore per quell’uomo che le aveva rapito il cuore. Insieme ad altre poche persone sarà lei a vegliare Pablo nella Casetta detta “la Caschona” proprio a partire dal soprannome di Matilde, e si opporrà fermamente negli anni successivi ai tentativi del governo di Pinochet di infangare la sua memoria.

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