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Napoleone Bonaparte, 5 curiosità sul generale francese

Il 5 maggio del 1821 muore Napoleone Bonaparte. Ecco 5 curiosità per ricordare la sua figura.

Napoleone Bonaparte morì il 5 maggio del 1821 sull’Isola di Sant’Elena dove era in esilio. Importante personaggio di impatto storico e politico, Napoleone fu il fondatore del Primo Impero francese e un grande condottiero. Creò inoltre il Codice Napoleonico, ovvero il Codice civile francese che influenzò tutti i codici successivi sia in Francia che in altri paesi del mondo. In occasione del bicentenario della sua morte vi presentiamo in questo articolo cinque curiosità di uno degli uomini più famosi del mondo.

La lettera d'amore di Napoleone a Giuseppina Beauharnais

La lettera d’amore di Napoleone a Giuseppina Beauharnais

Una lettera di Napoleone Bonaparte alla sua prima moglie Giuseppina Beauharnais mostra il lato tenero dell’imperatore francese

Le origini italiane

Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio in Corsica nel 1769 da una famiglia italiana. I Buonaparte vantavano nobili origini toscane, anche se si erano trasferiti in Corsica, allora terra genovese, già nel 1567. Tuttavia, la Corsica venne ceduta dalla Repubblica di Genova alla Francia nel 1768, il comandante, dunque, nacque francese a tutti gli effetti, il cognome, però, tradiva le origini italiane; per questo motivo decise di modificare Buonaparte in Bonaparte.

La passione per la storia e la scienza

Napoleone era un grande appassionato di filosofia e scienza, giardinaggio e ingegneria. La più grande conquista della spedizione in Egitto, infatti, ne militare ne politica, bensì scientifica: la scoperta da parte di un ufficiale francese della Stele di Rosetta, una tavola di granito con un testo scritto in geroglifico e la traduzione in greco, fu di eccezionale importanza.

"Il cinque maggio", l’ode di Manzoni che celebra Napoleone Bonaparte

“Il cinque maggio”, l’ode di Manzoni che celebra Napoleone Bonaparte

In questa famosissima ode, il poeta e scrittore milanese ricorda la figura del grande generale francese, che da solo cambiò il volto dell’Europa

 

La questione della Gioconda

Napoleone non trafugò la Gioconda di Leonardo. Alcuni storici sostengono che il dipinto si trovava in Francia dal 1517, dove lo aveva portato proprio l’autore. In seguito, il quadro fu acquistato molto probabilmente dal Re Francesco I. Bonaparte, grande appassionato d’arte, nel 1800 lo trasferì nelle stanze della moglie Josephine e in seguito la Monna Lisa entrò a far parte della collezione permanente del Louvre (che all’epoca si chiamava Museo Napoleone).

L’altezza di Napoleone

Napoleone era basso, ma non così basso come tutti si ostinano a credere. L’altezza del condottiero francese si aggirava tra 1,65 e 1,69 m. Non era sicuramente un uomo alto, ma l’idea di Napoleone dipinto come un nano sarebbe nata da una maldicenza degli inglesi per sminuire il condottiero sul campo di battagli.

La costruzione del Teatro dei Vigilanti

Costruito a Portoferraio su iniziativa di Napoleone, che fece trasformare l’antica chiesa sconsacrata del Carmine, il Teatro dei Vigilanti è attivo ancora oggi. La storia della sua realizzazione però non fu semplice. Egli non ricevette né il pagamento delle tasse nonostante l’istituzione del principato né il vitalizio promesso dalla Francia. Per trovare i fondi necessari alla costruzione mise in vendita i 65 palchi ai maggiorenti della città, scatenando la corsa all’acquisto da parte di tutti coloro che volevano dimostrare la propria importanza sociale.

 

 

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