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Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, storia di un amore travagliato

Quella tra i poeti Arthur Rimbaud e Paul Verlaine fu una storia d’amore tanto passionale quanto difficile

Nel giorno dell’anniversario del poeta francese Arthur Rimbaud, nato a Charleville il 20 ottobre del 1859 e morto a Marsiglia il 10 novembre 1891, vogliamo raccontarvi del suo amore per l’altro grande poeta Paul Verlaine. La loro fu una relazione all’insegna della poesia e del desiderio, costellata però da liti e crisi di vario genere.

Il primo incontro

È il 1871, Arthur Rimbaud ha solo diciassette anni e sogna di diventare un grande scrittore. Per entrare nell’ottica del mestiere e iniziare a farsi conoscere con alcuni dei suoi primi scritti, inizia una corrispondenza epistolare con il più noto Paul Verlaine, poeta di ventisette anni che vive a Parigi dove le sue opere girano già tra i più importanti salotti letterari. I due ragazzi iniziano a conoscersi sempre più intimamente e Verlaine, profondamente colpito dalla produzione del giovane, lo invita in città per presentare il suo grande talento agli altri scrittori. Rimbaud, che non aspettava altro che lasciare la provincia e vivere appieno Parigi, accetta la proposta e a settembre dello stesso anno giunge a casa dell’amico Paul.

L’innamoramento tra Rimbaud e Verlaine

Paul Verlaine aveva alle spalle un matrimonio complesso e conflittuale che lo aveva portato lentamente all’alcolismo. Quando Arthur arrivò a Parigi soggiornò a casa dei suoceri del poeta insieme a lui e alla moglie incinta del primo figlio. Da subito la famiglia etichetta il giovane Rimbaud come un dandy altezzoso, mentre Verlaine subisce silenzioso tutto il suo fascino dovuto, oltre che alla bellezza esteriore, anche al grande talento letterario. Paul se ne innamora perdutamente nonostante la perfezione poetica di Rimbaud non rispecchi la sua vita privata, costellata di eccessi e piaceri. Verlaine si dichiara e inizia così quella che sarà una delle più difficili relazioni nella storia della letteratura.

Tra equilibrio e difficoltà

La relazione tra i due poeti sembra iniziare per il meglio, ma le difficoltà sono molte, in particolare influiscono la differenza caratteriale tra i due e la presenza costante della moglie di Verlaine che non sopporta l’amico del marito. Paul decide così di lasciare Arthur che intraprende una vera e propria vita da vagabondo in una Parigi, ai suoi occhi, deludente e corrotta. Prima di lasciare la città, il giovane decide di salutare un’ultima volta l’amante e nel ritrovarsi, animati ancora da un potente sentimento scelgono di darsi una nuova possibilità e nel 1872 fuggono in Belgio e poi a Londra. Questo sarà uno dei periodi più floridi per entrambi i poeti.

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La fine della relazione

Nel 1873, dopo l’ennesima violenta discussione Verlaine scappa a Bruxelles sperando in una riconciliazione con la moglie e confessando alla madre il proprio desiderio di farla finita. La donna a sua volta scrive a Rimbaud pregandolo di raggiungere il figlio. È in questa occasione che Verlaine, ubriaco, spara al compagno ferendolo ad una mano. Il giovane denuncia Verlaine ma poi si tira indietro, nonostante ciò, il poeta viene condannato a due anni di reclusione, pena che avrà più a che vedere con le accuse di sodomia rispetto all’incidente con Rimbaud. Paul verrà rilasciato diciotto mesi dopo per buona condotta nel 1875, questa sarà l’occasione di uno degli ultimi incontri tra i due, ormai ex, amanti.

 

Alice Turiani

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