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L’amore ai tempi della guerra, tra matrimoni e proposte

Anche in guerra l'amore vince su tutto: due soldati hanno giurato il loro amore e si sono sposati al fronte, mentre in un posto di blocco vicino alla capitale Kiev un soldato chiede la mano della sua futura sposa

L’amore ai tempi della guerra è questo: una proposta di matrimonio al checkpoint, tra mitra e sacchi di sabbia, e un matrimonio vero e proprio celebrato in mezzo ad altri soldati. Due storie particolari, che manifestano la voglia di non rinunciare ad un sentimento così bello come l’amore, il cui valore viene compreso maggiormente in un momento in cui odio e terrore sembrano avere la meglio come in questi giorni in Ucraina. Due storie simili, ricche di speranza e che ci insegnano che l’amore vince sempre su tutto.

Amore e matrimonio sul fronte di guerra

La prima storia vede protagonisti Lesya Ivashchenko e Valeriy Filimonov: tutti e due in mimetica e con l’elmetto, lei con un velo appuntato tra i capelli sotto l’elmetto e un improvvisato bouquet in mano, lui accanto con addosso il giubbotto antiproiettile. I due si sono scambiati le fedi in mezzo ai loro compagni, sorridenti mentre venivano fotografati. A darne notizia con un video il sito del Guardian. I due stavano insieme da ben 20 anni, ma fino ad ora non avevano mai ritenuto il matrimonio una priorità. Le cose sono però cambiate in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. “Abbiamo deciso di sposarci perché viviamo tempi difficili – ha affermato Valeriy – e non puoi sapere cosa succederà domani. Per questo, meglio farlo subito e non più tardi”. “Avrei voluto portare un regalo ai due neosposi – ha affermato il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko, presente durante l’inedita cerimonia – Ma il regalo vero per tutti gli ucraini sarebbe la fine della guerra. Tutte le persone ucraine hanno un solo obiettivo: la fine della guerra”.

La proposta di matrimonio

Poco più distante a Fastiv, vicino Kiev, un’altra promessa d’amore ha interrotto per un attimo il dolore della guerra. Un gruppo di soldati ucraini, con la fascia gialla legata al braccio che distingue i civili volontari, ha fermato un’auto a un checkpoint con la scusa di un controllo. In realtà il posto di blocco era solo un pretesto: uno di loro si è inginocchiato davanti alla sua fidanzata e le ha fatto la proposta di matrimonio con un anello e un mazzo di fiori. Tra le lacrime lei ha detto “sì” mentre in lontananza risuonava una musica. La coppia si è quindi abbracciata e i due si sono baciati, mentre i presenti applaudivano. Un momento di felicità costretto a terminare poco dopo: i due si sono dovuti separare per la guerra, ma la loro promessa d’amore non potrà essere sciolta da nessun conflitto.

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