Dopo un silenzio lungo 45 anni, ha testimoniato la sua esperienza nei campi di sterminio presso le scuole, nei teatri, durante i momenti di commemorazione. Oggi, all’età di 89 anni, Liliana Segre decide di ritirarsi in parte dagli impegni pubblici, senza però far venir meno la sua testimonianza, diretta o indiretta. Ultimo appuntamento ad aprile, in una scuola in provincia di Arezzo.

Liliana Segre, la sua battaglia contro l’odio
Superstite e testimone della Shoah, Liliana Segre è il simbolo vivente della battaglia contro l’odio e il razzismo. Oggi compie gli anni
Trent’anni di testimonianze
La notizia è stata anticipata dalla responsabile dello staff della senatrice, Maria Paola Gargiulo, alla testata dell’Ifg di Urbino “Il Ducato“. Per molto tempo non volle raccontare gli orrori delle sterminio, ma “una volta diventata nonna e compreso di non provare odio, ma pietà per i miei aguzzini mi sono sentita pronta a raccontare a tutti cosa ho visto con i miei occhi”. L’ultima testimonianza della senatrice a vita proprio a Milano, di fronte agli studenti al Teatro degli Arcimboldi. Ultima occasione per sentire dalla sua diretta voce l’esperienza nei campi di sterminio in provincia di Arezzo, dove il figlio Belli Paci ha affermato che ci saranno probabilmente oltre 16mila giovani che ascolteranno per l’ultima volta la testimonianza della madre.

“Io vi dico una cosa: non vi meritate Liliana Segre”, la lettera del figlio
La lettera che il figlio di Liliana Segre ha scritto è la voce di chi non teme, di chi non è disposto ad accettare compromessi