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Elisabetta II e il rapporto con le donne della famiglia Reale

Regnando per più di 70 anni, vivendo e lavorando "in un mondo di uomini", la Regina era nota per le sue forti relazioni con le altre donne della Famiglia Reale. 

Regnando per più di 70 anni, vivendo e lavorando “in un mondo di uomini”, la Regina Elisabetta II era nota per le sue forti relazioni con le altre donne della Famiglia Reale. Conosceva solo tre primi ministri donna mentre “tutti gli altri erano uomini, tutti i ministri, tutti i consiglieri, tutti i suoi cortigiani, tutti”. 

Era un mondo maschile molto tradizionale e di classe superiore. Molti di loro erano particolarmente sessisti nei confronti della giovane Elisabetta, e la trattavano come se fosse una bambina anche se era una madre sposata. In fondo, è importante comunque ricordare, che la Regina aveva una particolare simpatia per le donne perché viveva davvero in un mondo completamente maschile.  Nata in un’epoca in cui solo alcune donne avevano il diritto di voto, ha visto i diritti delle donne cambiare radicalmente nel corso della sua vita.

Nel 1955, a sua sorella minore non fu permesso di sposare un uomo divorziato, ma 63 anni dopo suo nipote, il principe Harry, sposò una divorziata con una grande celebrazione al Castello di Windsor. Era una persona che credeva fermamente nelle pari opportunità e nel fatto che le donne dovessero essere in grado di fare ciò che fanno gli uomini.

Elisabetta II e la Regina Maria

Sua nonna è considerata una delle donne che più hanno influenzato la Regina Elisabetta II.

Nel 1936 – soprannominato l’Anno dei Re Magi – Elisabetta fu proiettata in una vita completamente diversa, dopo la morte del nonno, l’abdicazione dello zio e la successiva incoronazione del padre, Re Giorgio VI. All’incoronazione del padre, la Principessa Elisabetta si è seduta accanto alla nonna: “Non è proprio il protocollo, ma la Regina Maria dà a Elisabetta alcune indicazioni dirette anche durante la cerimonia”.

Fu la Regina Maria a incoraggiare la giovane Principessa Elisabetta a perseguire una maggiore istruzione, ritenendo che le ragazze, compresa l’erede al trono, non ricevessero abbastanza insegnamenti. Sentiva di dover prendere Elisabetta sotto la sua ala protettrice perché i suoi genitori erano impegnati a fare i monarchi.

Elisabetta era già ben educata, molto coscienziosa, molto rispettosa e non molto emotiva, ma la Regina Maria la migliorò con i suoi consigli e la Regina la ascoltò molto attentamente.

Elisabetta e la madre

La madre della Regina viene spesso descritta come una madre “molto indulgente” nei confronti della figlia, che “non voleva sovraccaricare di apprendimento”. La Regina Madre diceva delle sue figlie che desiderava solo che avessero ricordi felici e matrimoni felici.

Le due vissero separate per gran parte degli anni della formazione di Elisabetta: la principessa viveva nel castello di Windsor, mentre i suoi genitori vivevano a Buckingham Palace. Ma dopo la morte di re Giorgio VI, il rapporto si fece sicuramente più intenso.

La madre era una donna giovane, aveva solo 50 anni, e improvvisamente si trovò a vivere in un’altra casa, con un grande e influente ruolo. E quando Elisabetta diventò regina? Beh, non fu così semplice poiché la madre venne messa un po’ in disparte. Sebbene la Regina Elisabetta II fosse disponibile a seguire i consigli della madre, ciò causò “qualche tensione” nel suo matrimonio, poiché anche il marito, il Principe Filippo, cercava di essere l’unico consigliere e confidente della monarca. Tuttavia, le due rimasero vicine fino alla morte della madre nel 2002, all’età di 101 anni.

Il rapporto con la sorella Margaret

La Principessa Margaret aveva solo sei anni quando suo zio abdicò, cambiando per sempre la vita della sua famiglia. Si dice che quando lo seppe, si rivolse alla sorella maggiore e disse: “Questo significa che ora sarai regina?”.Quando la piccola Elisabetta di 10 anni rispose: “Beh, suppongo di sì”, Margaret rispose: “Povera te”.

Margaret era molto diversa dalla sorella, divertente e maliziosa rispetto alla doverosa coscienziosità della sorella.Quando la Principessa Margaret si innamorò di Peter Townsend, un uomo di 15 anni più anziano di lei e con due figli da un precedente matrimonio, la sorella le chiese di mantenere il segreto sulla relazione fino a dopo l’incoronazione. Quando la stampa la vide raccogliere la lanugine dal cappotto di lui durante la cerimonia, si scatenarono le speculazioni sulla loro relazione e iniziò una crisi costituzionale, con la Chiesa d’Inghilterra che si rifiutò di accettare il nuovo matrimonio di un uomo divorziato.

Anche la Regina doveva dare il suo consenso al matrimonio in base al Royal Marriages Act, oltre a chiedere l’autorizzazione del Parlamento. Alla fine, Margaret rifiutò la proposta di Townsend, scegliendo di non rinunciare al suo posto nella linea di successione, ma questo causò tensioni tra le sorelle. Nonostante le loro grandi differenze caratteriali, le sorelle rimasero fortemente legate. Margaret morì meno di un mese prima della regina Madre, nel 2002 e queste due perdite colpirono enormemente Elisabetta II.

La figlie di Elisabetta, Anna

Secondogenita della Regina e sua unica figlia, Anna era “una persona su cui la Regina poteva contare per svolgere i compiti reali”. Anna aveva solo tre anni quando sua madre divenne monarca, e quindi la Regina non fu presente per gran parte dei suoi primi anni di vita.

È stata spesso definita il membro più laborioso della Famiglia Reale, con il maggior numero di apparizioni pubbliche rispetto a qualsiasi altro reale. Ancora oggi, Anna ama lavorare, ama incontrare le persone ed è come sua madre, con un’energia incredibile. Negli ultimi anni di vita, la Regina era diventata sempre più dipendente da Anna e nel 2013 supervisionò una modifica della legge sulle regole di successione, che ha fatto sì che la Principessa Anna non fosse più sostituita dai suoi fratelli minori.

Elisabetta II e Diana Spencer

Il rapporto tra la Regina Elisabetta e Lady D è ancora oggi argomento di grande dibattito. Diana, infatti,  è stata la donna che probabilmente ha avuto il maggiore impatto sul regno della Regina, poiché la sua morte nel 1997 – e la decisione iniziale della Regina di non tornare a Londra in mezzo a un’ondata di dolore pubblico – ha causato un calo di popolarità del monarca e una crisi per la Famiglia Reale.Tuttavia, la Regina aveva approvato il matrimonio di Diana con il figlio maggiore, Carlo, nel 1981, in quello che all’epoca fu definito il “matrimonio del secolo”, con un pubblico mondiale stimato in centinaia di milioni. A Diana fu affidato il compito di rappresentare la Famiglia Reale fin dall’inizio, come ad esempio ai funerali di Grace Kelly a Monaco nel 1982.

Il crollo del matrimonio di Diana con Carlo, con le storie di presunta infedeltà che occupavano le prime pagine dei tabloid, fu motivo di grande imbarazzo per la Famiglia Reale. La coppia si separò nel 1992 e divorziò nel 1996, un anno prima della morte improvvisa di Diana in un incidente stradale a Parigi.

La Regina tornò a Londra da Balmoral, dove si era presa cura di William e Harry, e rese omaggio a Diana in un discorso speciale alla nazione.”Era un essere umano eccezionale e dotato. Nella buona e nella cattiva sorte, non ha mai perso la capacità di sorridere e ridere, né di ispirare gli altri con il suo calore e la sua gentilezza. L’ho ammirata e rispettata per la sua energia e il suo impegno verso gli altri, e soprattutto per la sua devozione verso i suoi due figli”.

Il loro rapporto e il ruolo di Elisabetta nelle vicissitudini di Diana, è ancora oscuro e, ancora oggi, descritto comunque come altalenante ed “emotivamente distante”. 

Il “quasi” idilliaco rapporto con Kate

La Regina ha sempre avuto un buon rapporto con Kate, ormai considerata sua nipote, ed oggi vede in lei il sostegno di William e l’esercizio delle sue funzioni. Tuttavia, secondo quanto riferito, all’inizio era preoccupata dal fatto che Kate non avesse un’identità propria prima di entrare a far parte della Famiglia Reale.

I Middleton hanno sopportato commenti sprezzanti sul loro background e accuse per aver usato i loro legami reali per salire nella scala sociale. La madre di Kate, Carole, proveniva da un ambiente operaio di minatori e costruttori di Durham, e ha spesso ricevuto critiche con didascalie beffarde sulle foto in cui masticava una gomma e critiche sull’uso del linguaggio e del galateo della famiglia. Ma l’affetto della Regina per Kate è stato evidente quando le ha conferito l’Ordine della Famiglia Reale e la Gran Croce di Dama dell’Ordine Reale Vittoriano.

Infatti, l’ordine della famiglia reale viene conferito dal capo di Stato, a propria discrezione, alle donne della famiglia come ricompensa per il loro servizio e può essere indossato durante le occasioni ufficiali di Stato. Essere nominata Dama di Gran Croce dell’Ordine Reale Vittoriano è l’ordine più alto che la Regina possa conferire.

L’aspro e complesso rapporto con Meghan

Il Principe Harry e la Regina avevano un legame molto stretto, per cui la monarca fu “felicissima” quando trovò moglie in Meghan e mise su famiglia.

Ma l’entusiasmo intorno alla coppia si è presto inasprito: nel gennaio 2020 i Sussex hanno lasciato il ruolo di reali senior, citando le pressioni della vita reale e gli attacchi dei media a Meghan. Dopo il trasferimento in Nord America, i rapporti tra la coppia e la Famiglia Reale si sono fatti ancora più tesi dopo l’intervista rilasciata da Oprah nel 2021. Durante la trasmissione, Meghan ha accusato un membro non nominato della famiglia di aver sollevato “preoccupazioni” sul colore della pelle di suo figlio prima che nascesse, e ha detto di aver avuto pensieri suicidi durante il periodo in cui era un membro anziano della Famiglia Reale.

Nonostante ciò, Meghan fu molto attenta nell’affermare queste parole:

“La Regina è sempre stata meravigliosa con me. Ho amato stare in sua compagnia”.

Meghan e Harry hanno sempre sostenuto che tutte le accuse mosse nell’intervista, compresa quella di razzismo da parte di un membro della famiglia non nominato, non avevano nulla a che fare con la Regina o il Duca di Edimburgo. Anche la decisione dei Sussex di chiamare la figlia Lilibet, in “omaggio” al soprannome d’infanzia della Regina, è una prova del loro stretto legame.

 

 

 

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