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Il paese incredulo – Racconto di Donatella Petracca

Era da un po’ che Ella aveva voglia di visitare le Gole del Raganello, ed allora perché non approfittare di un breve weekend di Agosto per realizzare quel piccolo desiderio.

Tutto era pronto e organizzato per la partenza, quando una mattina in televisione la notizia…un gruppo di escursionisti con e senza guide, erano stati travolti dalla forza delle acque. Un temporale indeciso sul da farsi, si abbatte su un paese a nord delle Gole lì dove nascono e decide di scendere e Valle e portare via con sé un po’ di gente.

Sgomento, panico, incredulità, tristezza e morte le sensazioni che attanagliano questo piccolo paese…poco meno di 1000 anime assistono incredulo a ciò che sta avvenendo nel loro paese. Ambulanze, forze dell’ordine, giornalisti, curiosi e sopratutto famiglie distrutte per la perdita di una persona cara. Sigilli, chiusura, responsabilità, incoscienza le parole riportate dalla tv. Ella non sa cosa fare…vado non vado, che senso ha!!! Tristezza…Allora Franco il suo compagno le dice…andiamo…andremo solo da semplici visitatori…in punta di piedi.

E cosi fanno…partono con il loro piccolo ragazzo Lele ed un altro gruppo di amici e vanno. Il paese incredulo guarda questo gruppetto di turisti che girano per le viuzze diroccate, parlando e raccogliendo la tristezza di questa piccola comunità che viveva della bellezza di quelle Gole. Speranza è voglia di tornare alla normalità, in punta di piedi, rispettando chi non ce più. Perché la colpa quando di mezzo ce la forza della natura non è facile imputarla.

Ella è comunque felice, ha visto coi suoi occhi la tristezza di quella gente, e i racconti dalle loro voci. Si riparte, si ritorna a casa, senza aver completamente rinunciato ad esserci. Ma se il buon Dio vorrà ci ritorneranno…con rispetto ed umiltà verso la natura e la vita.

Arrivederci Civita.

 

Donatella Petracca

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