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“Ti amerei”, la poesia sull’amore non corrisposto di Percy Bysshe Shelley

Il 4 agosto del 1792 nasceva Percy Bisshe Shelley, uno dei più importanti poetici romantici inglesi. Lo ricordiamo attraverso una delle sue poesie più profonde, dedicate all'amore non corrisposto, "Ti amerei".

In occasione dell’anniversario della nascita del poeta inglese Percy Bysshe Shelley, vi proponiamo una delle sue poesie più dolci ed emozionanti. “Ti amerei” racchiude tutta la sensibilità e la profondità del poeta romantico, innamorato di una donna che probabilmente non lo ama allo stesso modo.

Così, “Ti amerei”, sublima coi suoi versi un amore che appare distante, quasi impossibile, e per questo idealizzato e carico di passione.

“Ti amerei” di Percy Bysshe Shelley

Ti amerei nel vento
Sotto il cielo terso in primavera
Tra la dolcezza delle rose…

Ti amerei nel canto degli uccelli
All’ombra della vegetazione
Sulla pietra calda e nuda
Sotto il solo bruciante,

Nella frescura dell’erba
E con il canto degli insetti…
Ti amerei il giorno e la notte,
Nella calma e nella tempesta

Sotto le stelle che brillano
Sotto la rugiada della notte
E la mattina all’alba
Con il sorriso e con le lacrima,

Ti amerei con tutte le mie forze…

“I would love you”

I would love you in the wind
Under the clear blue sky in spring
Among the sweetness of roses …

I would love you in birdsong
In the shade of the vegetation
On the hot stone and naked
Under the scorching only,

In the cool grass
And with the singing of insects ..
I would love you day and night,
In the calm and the storm

Under the stars that shine
Under the dew of the night
And in the morning at sunrise
With the smile and the tear,

I would love you with all my strength…

Un amore sconfinato

In questa poesia Percy Bysshe Shelley ci racconta quanto forte sia il suo sentimento per la donna amata. Descrive con dolcezza, passione e trasporto tutti i modi e i luoghi in cui amerebbe la sua donna.

“Ti amerei” travolge il lettore con la sua delicatezza e il sentimento si fa vivo tra i versi che però fanno intuire come sia difficile per il poeta celare il suo amore. Il condizionale, infatti, suggerisce una possibilità remota, come ci fa pensare la lacrima citata negli ultimi versi; probabilmente la persona a cui è destinato il componimento non sa di questo suo sentimento, o forse non lo ha accettato. La nota struggente che si concretizza alla fine sottolinea il carattere romantico del poeta.

Percy Bysshe Shelley

Sincero amico di Lord Byron e John Keats, noto anche per essere stato il marito di Mary Wollstonecraft Shelley – l’autrice di “Frankenstein” e figlia della pioniera del movimento femminista –, Percy Bysshe Shelley apparteneva alla seconda generazione del Romanticismo inglese. La sua vita, tragica, piena di avventure e stravolgimenti, sembra aver seguito le orme della sua ispirazione poetica. L’8 luglio 1822, infatti, la sua esistenza viene stroncata tragicamente da un naufragio in corrispondenza delle coste di Lerici.

Percy Bysshe Shelley nasce il 4 agosto del 1792 a Warnham, nella contea del Sussex. A casa suggestiona e meraviglia le sorelle Elizabeth e Mary con racconti di terrore e magia. Frequenta in seguito la Syon House Academy a Isleworth e si distingue per una notevole capacità di apprendimento, studia poi a Eton e quindi a Oxford, da dove viene espulso per aver scritto e fatto circolare un opuscolo in difesa dell’ateismo. Sempre nel 1811 sposa Harriet Westbrook che gli darà due figli.

Più avanti conosce Mary che sposerà nel 1818 dopo il suicidio della moglie. Lui e Mary viaggiano molto e per qualche tempo si stabiliscono in Italia, dove Percy morirà l’8 luglio 1822 in un naufragio.

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