In questo sonetto, forse il piรน famoso di Dante, troviamo le tematiche piรน caratteristiche del dolce stilnovo: la gentilezza dโanimo, lโamore, la virtรน e la donna angelo. Cosรฌ infatti viene rappresentata Beatrice, unico e incondizionato amore di Dante. Da subito descritta come โgentileโ ed โonestaโ, il poeta sottolinea la purezza dโanimo della sua amata, in grado di manifestarsi come una vera e propria โluce divinaโ. Lโimmagine salvifica di Beatrice (par che sia una cosa venuta/ da cielo in terra a miracol mostrare) si ricollega allโesperienza amorosa di Dante, in grado cosรฌ, grazie al suo amore, di elevarsi a Dio.
Indimenticabile questa dedica d’amore tanto raffinata quanto passionale del poeta piรน illustre di sempre.
Dante e Beatrice, un amore a prima vista in tenera etร
Ecco il racconto del primo incontro tra Dante e l’amore della sua vita, Beatrice, avvenuto il primo giorno di Maggio a Firenze
Dante poeta
Principale poeta e scrittore della letteratura italiana del โ200 – โ300, Dante รจ da sempre uno dei principali autori della nostra tradizione. Oltre che alla sua opera piรน celebre, la โdivina commediaโ, si dedicรฒ a scritti politici, filosofici e poetici. Tra questi ultimi cโรจ la โVita Novaโ, inizia a scrivere nel 1292, dopo la morte di Beatrice. Il tema principale dellโopera, infatti, รจ proprio lโamore per Beatrice, mezzo per lโelevazione verso dio.
La resurrezione poetica di Beatrice, la Pasqua della Divina Commedia
Il XXX canto del Purgatorio rappresenta la “resurrezione” di Beatrice, lโadempimento della promessa di Dante fatta nel “Vita Nova” di tornare a parlare dell’amata quando avrร trovato i mezzi poetici adeguati a lodarla come merita
Tanto gentile e tanto onesta pare, la poesia
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quandโella altrui saluta,
chโogne lingua deven tremando muta,
E li occhi no lโardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente dโumiltร vestuta;
e par che sia una cosa venuta
Da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sรฌ piacente a chi la mira,
che dร per li occhi una dolcezza al core,
Che โntender no la puรฒ chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien dโamore,
Che va dicendo a lโanima: sospira
Dante, il significato del verso “Amor, chโa nullo amato amar perdona”
In occasione del Dantedรฌ, analizziamo con lo scrittore Dario Pisano l’origine e il significato di uno dei versi piรน celebri della Divina Commedia.