Sei qui: Home » Poesie » “La stella della sera”, una poesia di Edgar Allan Poe

“La stella della sera”, una poesia di Edgar Allan Poe

“La stella della sera” è una poesia di Edgar Allan Poe composta nel 1827. È un’invocazione alla stella della sera.

Oggi, giorno di San Lorenzo, vogliamo proporvi la poesia “Stella della sera” di Edgar Allan Poe del 1827. Un componimento che invoca la bellezza della stella della sera, vista dal poeta come un riferimento. Godiamoci la bellezza di questa poesia in attesa di ammirare, questa notte, le stelle cadenti.

“La stella della sera”

L’estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che più lucente e più fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta –
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo – troppo freddo per me!
Passò, come un sudario,
una nuvola lanugiosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
più caro avendo il tuo raggio;
giacché più mi allieta
l’orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di più io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.

Una guida in cielo

In questa poesia, Edgar Allan Poe osserva il cielo durante una notte di fine estate. Guardando il cielo con trasporto, nota come ogni stella brilli di luce propria nonostante la luce forte della luna. Una luce che però non entusiasma il poeta poiché troppo potente e troppo fredda. Ad oscurare lo spettacolo astrale, però, ecco arrivare una nuvola e di conseguenza, Edgar Allan Poe gira lo sguardo e rivolge tutta la sua attenzione alla stella della sera, la cui luce è la più cara al poeta. Poe trasforma questa poesia in un’invocazione a questa stella che si rivela essere una guida, la stella che dà inizio alla notte con la sua calda e familiare luce.

10 agosto, le lacrime di San Lorenzo nei versi di Giovanni Pascoli

10 agosto, le lacrime di San Lorenzo nei versi di Giovanni Pascoli

Il 10 agosto 1867 fu ucciso il padre di Giovanni Pascoli. In ricordo di quel giorno, il poeta scrisse la poesia “X agosto”

 

Edgar Allan Poe

Nacque a Boston nel 1809 e, rimasto orfano di entrambi i genitori, si trasferì in Inghilterra con la famiglia adottiva dove cominciò a studiare. Nel 1829, dopo essere entrato in conflitto col padre, andò a vivere con sua zia a Boston, dove iniziò a lavorare come giornalista. Si sposo con la cugina tredicenne che, a causa di una malattia, nel 1847, morì ed Edgar entrò in crisi, gettandosi nella droga e l’alcolismo, i quali lo portarono alla morte nel 1849.

© Riproduzione Riservata