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“Solo”, la poesia di Edgar Allan Poe sulla solitudine

“Solo” è una poesia di Edgar Allan Poe che indaga appunto sulla solitudine come condizione esistenziale ed eterna

In occasione dell’anniversario dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe, nato a Boston il 19 gennaio del 1809 e morto a Baltimora il 7 ottobre 1849, vogliamo proporvi la sua poesia “Solo”, scritta in giovane età e pubblicata solo nel 1845, ben ventisei anni dopo la morte dell’autore. Un componimento dal titolo emblematico che racconta la solitudine esistenziale di uno spirito che non volle mai, per nessuna ragione, omologarsi agli altri e al loro modo di percepire la vita.

“Solo”

Fin dall’ore dell’infanzia non fui mai
simile agli altri,
mai vidi le cose
come gli altri le vedevano,
né seppi la mia passione
trarre da una comune fonte.
dalla stessa sorgente non presi il mio dolore,
sulle stesse tonalità non ho potuto
risvegliare alla gioia il mio cuore,
e tutto quel che ho amato, da SOLO io l’ho amato.
allora, nell’infanzia,
agli albori d’un’esistenza in tempesta,
dal fondo d’ogni bene e d’ogni male
fu attinto il mistero che ancora mi lega,
dal torrente o dalla fontana,
dal pendio rosso del monte,
dal sole che mi girava e rigirava attorno
nel suo autunno d’oro tinto,
dal lampo del cielo
che in volo mi passava e ripassava accanto,
dal tuono e dalla tempesta,
dalla nube che (azzurro era il resto del cielo)
in demone
si trasformò ai miei occhi.

Una solitudine rassegnata e congeniale

Quando Edgar Allan Poe scrive “Solo” ha ventun anni. La solitudine qui descritta lo accompagnerà per tutta la vita. Essa è vista dallo scrittore come una condizione esistenziale e non necessita un cambiamento per migliorare la situazione. Quella di Poe è una presa di coscienza, già in giovane età, di una condizione di quasi unicità. Fin da bambino riconosce di essere stato diverso dagli altri, per il modo di guardare, pensare e perfino soffrire. In questa poesia Poe non chiede aiuto per alleviare il dolore della solitudine, ma ne prende atto. La sua situazione lo rende immune all’omologazione. Ed è proprio per non doversi abbassare ad essere uguale agli altri che lo scrittore sceglie appunto di restare solo.

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“Se”, la virtuosa poesia di Rudyard Kipling su come diventare adulti

“Se…” è una poesia di Rudyard Kipling composta nel 1895 e contenuta nella raccolta “Ricompense e Fate”

 

Edgar Allan Poe

Nacque a Boston nel 1809 e, rimasto orfano di entrambi i genitori, si trasferì in Inghilterra con la famiglia adottiva dove cominciò a studiare. Nel 1829, dopo essere entrato in conflitto col padre, andò a vivere con sua zia a Boston, dove iniziò a lavorare come giornalista. Si sposo con la cugina tredicenne che, a causa di una malattia, nel 1847, morì ed Edgar entrò in crisi, gettandosi nella droga e l’alcolismo, i quali lo portarono alla morte nel 1849.

 

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