Sei qui: Home » Poesie » “Soffia, soffia, vento d’inverno”, la poesia di Shakespeare tratta dall’opera “Come vi piace”

“Soffia, soffia, vento d’inverno”, la poesia di Shakespeare tratta dall’opera “Come vi piace”

“Soffia, soffia, vento d’inverno” di William Shakespeare è la poesia perfetta per accompagnare queste fredde serate invernali.

Per accompagnare queste giornate invernali vi proponiamo “Soffia, soffia, vento d’inverno”, una poesia di William Shakespeare che è contenuta dell’opera “Come vi piace”, una commedia pastorale in cinque atti basata sul romanzo “Rosalynde” di Thomas Lodge, composta dall’autore inglese tra il 1599 e il 1600.

“Soffia, soffia, vento d’inverno”

Soffia, soffia, vento d’inverno
tu non sei così crudele
come l’ingratitudine dell’animo umano;
non è sì affilato il tuo dente
proprio perché nessuno t’ha visto,
anche se hai rude il respiro.

Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio
se fingendo maggiore amicizia,
fu amorevole mera follia
allora, ehi-oh, agrifoglio!
Molto allegra è davver questa vita.

Raggela, raggela l’amaro tuo cielo
che non punge perché sì vicino,
giacché immemore d’ogni vantaggio
fai tu corrugare le acque,
la tua fitta non è tanto acuta
che un amico non la ricordò.

Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio.
Se fingendo maggiore amicizia
fu amorevole mera follia,
allora, ehi-oh agrifoglio;
molto allegra è davver questa vita.

L’inverno e l’animo umano

Nel secondo atto, scena 7 per la precisione, Amiens canta la canzone “Soffia, soffia, vento d’inverno” e commenta su come vanno le cose del mondo. In particolare, parla dell’ingratitudine umana che secondo lui è più frustrante di un vento invernale. All’inizio del suo canto si rivolge direttamente all’inverno e dice che il vento che soffia impetuoso non sarà mai così forte e freddo quanto freddo, crudele e ingrato è l’animo umano. L’aria gelida dell’inverno, infatti, non è così maligna perché non si può vedere. Il gelo e il ghiaccio non possono quanto invece feriscono quelle persone nella nostra vita che si dimenticano del valore dell’amicizia. È questo il senso della poesia riportata nell’opera.

William Shakespeare

William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato il più importante scrittore inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale.

La produzione teatrale di William Shakespeare copre un periodo di circa vent’anni (1591-1611). Non esiste un manoscritto delle sue opere di cui sono state pubblicate delle versioni non autorizzate quando lo scrittore era in vita. Possiamo distinguere quattro fasi fondamentali nella carriera di Shakespeare: il periodo di apprendistato; il periodo in cui scrisse drammi storici e commedie d’amore; il periodo delle grandi tragedie e infine il periodo in cui scrisse romances.

William Shakespeare e i suoi lavori hanno influenzato molto il teatro e la letteratura, non a casa il Bardo dell’Avon è riconosciuto come il più grande drammaturgo della storia dell’occidente. In particolare Shakespeare intensificò, potenziò la caratterizzazione dei personaggi, dell’intreccio e anche del linguaggio.

© Riproduzione Riservata