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“Notte di Novembre”, la metafora della vita in 5 righe

Scopri la bella poesia "Notte di Novembre" di Adelaide Crapsey, l'autunno come metafora della vita

“Notte di Novembre” è una poesia di Adelaide Crapsey (Brooklyn, 9 settembre 1878 – 8 ottobre 1914), scrittrice statunitense la cui vita è stata costantemente ostacolata dalla malattia, dal dolore e dall’impunità. Una bella poesia in cui la stagione autunnale diventa metafora della vita. 

Fa sempre piacere incontrare grandi autori come Adelaide Crapsey, soprattutto quando non sono particolarmente noti. Questa scrittrice merita più attenzione e notorietà, per capacità e creatività. Non è da tutti saper raccontare la sofferenza e l’inquietudine in sole 5 righe di testo.

Quanto ciò accade significa che si è di fronte ad una grandezza intellettuale. 

Notte di Novembre, la poesia in time-lapse

Notte di Novembre riesce a donare al lettore tutta la magia dell’autunno e del mese di novembre. Ma, porta con sé anche l’immensa malinconia che la stagione inevitabilmente trasmette. Ma, se ci si immerge nelle 5 righe della poesia, Novembre e l’autunno sono una metafora della vita, almeno nell’idea della stessa che aveva l’autrice. 

La bellezza di quest’opera è nelle parole utilizzate da Adelaide. Queste sembrano trasmettere un’immagine in movimento a rallentatore. La poesia sembra un time-lapse fotografico, i versi diventano fotogrammi che riescono a dilatare il tempo permettendo al lettore di vivere attimo per attimo le infinite emozioni che la poesia vuole rappresentare. 

Un pensiero che diventa visuale caratterizzato da due momenti emblematici: le foglie secche che si staccano dal ramo, i passi dei fantasmi che passano veloci.  In queste due immagini c’è la vita in tutta la sua profonda verità. La vita corre veloce come il tempo che ci mette la foglia d’autunno a raggiungere il suolo. 

La poetica delle 5 righe

Adelaide Crapsey ha creato una forma poetica basata sulle 5 linee o righe. Una forma stilistica che riflette tutta la sua vita piena di difficoltà e incongruenze. Nalla sua poesia le prime quattro righe creano aspettativa, la quinta spegne l’attesa catapultando il lettore nello stress emotivo e nel malessere che Adelaide è stata costretta a subire. 

Il suo interesse per il ritmo e il metro l’ha portata a creare una variazione unica sulla quintina, una forma a 5 linee di 22 sillabe influenzate dall’haiku giapponese e dal tanka. Il suo quintana di cinque righe ha un metro generalmente giambico e normalmente consiste di 2 sillabe nella prima e nell’ultima riga di 4, 6 e 8 sillabe nelle tre linee centrali, che caratterizza il genere poetico dell’invettiva e della satira personale (lo ritroviamo molto in William  Shakespeare)

Notte di novembre di Adelaide Crapsey

Ascolta…
Con debole, secco fruscìo,
Come passi di fuggevoli fantasmi,
Le foglie, gelide, si staccano dagli alberi
E cadono.

November Night di Adelaide Crapsey

Listen…
With faint dry sound,
Like steps of passing ghosts,
The leaves, frost-crisp’d, break from the trees
And fall.

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