“”Io desidero te, soltanto te” è una poesia molto passionale e romantica di Rabindranath Tagore, un componimento che racconta la dedizione e l’impegno che si mette in una relazione per far sì che resista alle tentazioni e alle distrazioni. Una poesia contenuta nella raccolta “Poesie d’amore“.
“Io desidero te, soltanto te” di Rabindranath Tagore
Io desidero te, soltanto te
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.Come la notte nell’oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
dalla mia incoscienza risuona questo grido:
”io desidero te, soltanto te”.Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
”io desidero te, soltanto te”.
Un amore immenso
Quello cantato da Rabindranath Tagore in “Io desidero te, soltanto te” è un amore potente e passionale, fatto di dedizione e impegno. Un amore verso la persona amata che il cuore dell’innamorato è “costretto” a ripetere senza fine”.
Ciò che vuole comunicarci il poeta è che spesso, durante una relazione, anche se si tratta di un amore vero e unico, può capitare che dall’esterno arrivino distrazioni e tentazioni sotto forma di “falsi e vuoti desideri”; ma chi ama davvero deve essere in grado di superare certe tentazioni, di concentrarsi su ciò che davvero si vuole con l’altra e dall’altra persona.
“Io desidero te, soltanto te” è un grido che risuona “nella profondità dalla mia coscienza”, anche nei periodi più bui e difficili, quando “la notte nell’oscurità cela il desiderio di luce.”
L’amore è impegno reciproco, la capacità di superare insieme le difficoltà e gli inciampi. I versi di Tagore sembrano dirci che in amore è normale che ci siano le difficoltà e che, così come le stesse tempeste contengono quel desiderio di pace che sembrano negare, così anche la nostra attitudine alla ribellione e allo scontro che sembra andare contro il desiderio d’amore verso l’amata, in realtà nasconde il desiderio d’amore per l’altro.
Amarsi oltre gli ostacoli
Spesso in un rapporto di coppia si incontrano ostacoli che sembrano invalicabili; molti di essi non dipendono da fattori esterni, ma dal nostro carattere, dai nostri comportamenti ed attitudini, che sembrano andare contro ciò che il proprio compagno o la propria compagna desidera.
Certi comportamenti non sembrano dimostrazioni d’affetto, ma anzi l’esatto opposto. In realtà, molte volte quegli stessi atteggiamenti che sembrano andare in direzione opposta, i litigi e le incomprensioni che si generano in una coppia, dopo poco vengo spazzati via dall’irrazionalità, dal desiderio di volere a tutti i costi la persona amata vicino a sé. Ciò avviene quando l’egoismo di voler affermare la propria personalità lascia spazio alla volontà e al bisogno dell’amore dell’altro.
Ecco quello che ci insegna Rabindranath Tagore con questa poesia: dobbiamo fare il possibile per andare oltre le vicissitudini della vita e i propri limiti ed imperfezioni per raggiungere e mantenere quell’amore che tanto si desidera e che si vuole dimostrare verso la persona amata.
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Rabindranath Tagore
Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano nato a Calcutta nel 1861 e morto a Śānti Niketan, Bolpur nel 1941, Rabindranath Tagore è considerato una delle figure più rappresentative dell’India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale che valica i confini tra razze e popoli. Tra le sue opere più note Gītāñjali, e Śiśu.
Nel 1913 ricevette il premio Nobel per la letteratura. La ricca e geniale produzione letteraria di Tagore comprende opere in bengali, tradotte in gran parte dall’autore stesso in lingua inglese. Ha trattato vari generi letterari, dalla lirica filosofica e religiosa a scritti di soggetto sociale e politico, dalla drammatica alla letteratura narrativa.