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Arrivare all’oceano, il sogno di 9 ragazzi disabili

Arrivare in Francia e ammirare l'oceano era il sogno di 9 ragazzi disabili. Nonostante e grazie alle loro difficoltà hanno avverato il loro desiderio

MILANO – Vedere l’oceano era il sogno di 9 ragazzi disabili. Non l’avevano mai visto, non avevano mai avuto a che fare con l’immensità blu. Ma spinti dal loro forte desiderio e dai limiti stessi di ognuno hanno organizzato un viaggio fino alla Francia, precisamente fino a Bordeaux. Hanno potuto affermare che sì, ce l’hanno fatta, nonostante e grazie alle difficoltà.

Da Padova con 2 camper e 1 pulmino

Sono partiti lunedì da Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, con due camper e un pulmino 9 ragazzi disabili che avevano il sogno di vedere l’oceano. Con l’aiuto di tre operatori della cooperativa L’Eco Papa Giovanni XXII fondata da Don Oreste Benzi, il viaggio è stata una vera avventura che ha rafforzato l’autostima dei ragazzi e ha dato loro la speranza di credere in qualcosa. Sentire il profumo dell’oceano, ammirare per la prima volta l’oceano, sentirsi piccoli di fronte a quell’infinità azzurra, ma forti grazie al sostegno che si sono dati l’un l’altro.
La bellezza di questo viaggio è che i ragazzi l’abbiano pianificato in base ai propri limiti. Non hanno preso il treno perché Samuele, uno dei ragazzi, ne è fortemente terrorizzato ed è invece appassionato di camper, perché Laura parla solo quando si trova in automobile.

La meta è Bordeaux

I ragazzi hanno deciso di arrivare a Bordeaux per poter ammirare l’oceano. L’idea di Bordeaux nasce dalla storia ideata dall’operatore della cooperativa e da un illustratore. Il racconto vede come protagonista il Capitan Turchese che raggiunge la duna di Pilat a Bordeaux. Come dei capitani, come a simboleggiare quanto sia stato importante per loro raggiungere quell’obiettivo, i ragazzi hanno piantato una bandiera sulla spiaggia.

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