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“Weyward”, il romanzo di Emilia Hart sulla forza delle donne

"Weyward" è uno dei fenomeni letterari del 2023. Nel suo fortunato libro d'esordio, Emilia Hart racconta tre generazioni di donne, unite da un grande dono.

Vi diamo il buongiorno raccontandovi uno dei libri che hanno segnato maggiormente questo 2023, ormai giunto quasi al termine. Si tratta di “Weyward“, appassionante romanzo d’esordio di Emilia Hart che racconta con originalità la storia di tre generazioni di donne accomunate da uno straordinario dono.

Un libro che ha fatto tanto parlare di sé sin da quando il manoscritto ha cominciato a passare fra le mani degli addetti ai lavori.

“Weyward”, la sinossi

Hanno fatto di tutto per metterci in gabbia, ma una donna Weyward sarà sempre libera e selvaggia.

2019. Con il favore del buio della sera, la trentenne Kate fugge da Londra alla volta del Weyward Cottage, una vecchia casa di campagna ereditata da una prozia che ricorda appena. Avvolta da un giardino incolto su cui torreggia un acero secolare, la dimora la proteggerà da un uomo pericoloso. Presto, però, Kate inizierà a capire che le sue mura custodiscono un segreto molto antico.

1942. Mentre la guerra infuria, la sedicenne Violet è ostaggio della grande e lugubre tenuta di famiglia. Vorrebbe soltanto arrampicarsi sugli alberi e poter studiare come suo fratello, ma da lei ci si aspetta tutt’altro. Un pensiero inquietante, poi, la tormenta: molti anni fa, poco dopo la sua nascita, la madre è scomparsa in circostanze mai chiarite. L’unica traccia di sé che ha lasciato è un medaglione con incisa la lettera W.

1619. La solitaria Altha, cresciuta da una madre che le ha trasmesso il suo amore per il mondo naturale, viene accusata di stregoneria; rinchiusa nelle segrete di un castello, presto sarà processata. Un contadino del villaggio è morto dopo essere stato attaccato dalla propria mandria, e la comunità locale, coesa, ha puntato il dito contro di lei: una donna insolita. E le donne insolite fanno paura.

Ma le Weyward appartengono alla natura. E non possono essere addomesticate. Intrecciando con maestria tre storie che attraversano cinque secoli, Emilia Hart ha dato vita a un potente romanzo sulla resilienza femminile e sulla forza salvifica della solidarietà tra donne in un mondo dominato dagli uomini.

La forza dell’universo femminile e il legame con la natura

“I personaggi sono nati durante il lockdown che ho trascorso in Cumbria, la regione del nord ovest d’Inghilterra dove è ambientato il romanzo. La Cumbria è famosa per la natura selvaggia.

Vicino a questa regione si era svolto il processo alle streghe di Pendle nel 1612 che aveva portato 8 donne a essere giustiziate.

Inoltre durante il Covid c’è stato un aumento dei casi di violenze domestiche. Ho sentito una sorta di eco di questa misoginia che era partita dalle streghe ed era arrivata fino al giorno d’oggi.

Mi sono immaginata Kate, una donna dei giorni nostri che fugge da una relazione pericolosa e si rifugia in Cumbria, in un cottage che aveva ereditato da una prozia, Violet, che le ha lasciato anche un dono speciale e così è nato il secondo personaggio. Il terzo è Altha, accusata di stregoneria nel 1619”.

In occasione di Pordenonelegge, Emilia Hart si è raccontata ai microfoni di Ansa e ha svelato alcuni dettagli su “Weyward”. Il libro nasce durante la pandemia, dalle suggestioni dell’autrice che, in Cumbria, sente forti due tematiche: la presenza di una natura incontaminata, quasi selvaggia, e la misoginia legata ai tanti casi di violenza di genere, aumentati nel 2020/2021.

Da qui, spinta anche dalle radici storiche del luogo in cui Hart ha trascorso la quarantena, nascono i nodi di “Weyward”, romanzo che unisce la storia di tre generazioni di donne, forti, coraggiose e controcorrente, accomunate dal legame di parentela ma anche da un dono straordinario: il potere di sentire con forza la natura.

“Weyward” è un libro speciale perché, attraverso l’espediente del potere soprannaturale e l’appassionante intreccio di tre vite e tre epoche storiche diverse, racconta uno spaccato importante della realtà di oggi.

Lo fa con uno stile fresco, con un contenuto originale, con una caratterizzazione che lascia il segno e che ci fa riflettere su quanto la natura e l’universo femminile siano resilienti.

Emilia Hart

Di origine anglo-australiana, l’autrice di “Weyward” è nata a Sydney. Dopo aver studiato Letteratura inglese e Legge alla University of New South Wales, ha intrapreso la carriera dell’avvocatura, prima in Australia e poi a Londra, città dove vive oggi.

Emilia Hart ha sempre amato i libri e la scrittura. La svolta che ha reso la sua passione una reale alternativa alla professione di avvocato è arrivata nel 2021 con il Caledonia Novel Award. L’autrice ha cominciato quindi a farsi notare nell’ambito del racconto, con opere attualmente pubblicate in Australia e nel Regno Unito.

“Weyward” è il suo romanzo d’esordio, un’opera nata durante il periodo del Covid e divenuta celebre fra gli addetti ai lavori già prima della sua pubblicazione: il libro è stato acquisito in venti paesi prima della sua uscita e, qualche mese dopo la pubblicazione, possiamo affermare con certezza che il successo annunciato è arrivato abbondantemente.

“Weyward”, infatti, è uno dei libri più venduti dell’anno in Inghilterra e in Australia, e anche in Italia ha fatto ottimi numeri.

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