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“Settembre nel titolo del libro”, ecco 5 opere scelte per voi

Settembre è per eccellenza il mese della ripartenza: riaprono le scuole, riprende il lavoro dopo la pausa estiva ed è anche il momento in cui ognuno di noi fissa dei buoni propositi (che puntualmente verranno disattesi).

Settembre è il mese della vendemmia, del ritorno a lavoro e a scuola e della fine delle vacanze. L’estate se n’è andata via definitivamente, anche se resta ancora l’illusione di viverla grazie a qualche giornata piena di sole. Settembre è anche il mese protagonista di molti libri.

5 libri che contengono la parola settembre nel titolo

Oggi vogliamo proporvi cinque libri che contengono nel titolo la parola “Settembre”. Potranno accompagnarvi in una lettura delicata che ci traghetta verso l’autunno pieno.

“Due settimane in settembre” di R. C. Sheriff

Sheriff è noto al pubblico per la sua immensa e straordinaria capacità di descrivere le cose quotidiane della vita. E lo ha fatto anche con questo piccolo capolavoro. In queste pagine, Sheriff costruisce il ritratto dell’uomo medio, di colui che ogni anno, nelle due settimane di vacanza, immagina ciò che potrebbe essere senza mai mettere in atto nulla di concreto.

Già alla vigilia della partenza, i signori Stevens si caratterizzano per un’ansia diffusa, una mania di controllo mista alla speranza che il viaggio vada bene, che tutto sia preciso, ordinato, identico all’anno precedente e ai vent’anni passati sempre nello stesso posto: Bognor, località ridente dell’Inghilterra e meta della loro luna di miele.

Dalla luna di miele è trascorso molto tempo e nel frattempo sono nati tre figli, ormai grandi. Da vent’anni la famiglia trascorre le vacanze alla pensione Vistamare e, una volta arrivati lì, la tranquillità scende ad avvolgere le loro settimane di vacanza.

“Quasi settembre” di Lea Cuccaroni

Il tempo è davvero una strana grandezza fisica. Tre mesi possono valere più di tre anni, un’estate può durare un attimo e una vita può raccogliersi tutta in un secondo, “il secondo prima di buttarsi, quando tutto può succedere e nessuna opzione è stata scartata, l’attimo in cui tutte le nostre vite possibili coesistono in un futuro non ancora imboccato”.

Ludovica è in aeroporto e il suo volo è in ritardo a causa di un temporale che si sta abbattendo sulla città. È costretta ad ingannare il tempo e, per farlo, si appresta a guardare per l’ennesima volta la sua serie preferita, “How I meet your mother”. Ma il telefono è scarico e la sua unica salvezza è raggiungere la spina elettrica di un bar che sta chiudendo.

Dopo l’iniziale battibecco con la barista che non voleva lasciarla entrare, Ludovica si ritrova seduta a raccontarle gli ultimi due anni della sua vita. Il tempo è davvero una strana grandezza fisica.

“L’ultima settimana di settembre” di Lorenzo Licalzi

Pietro Rinaldi è un ottantenne convinto che la sua vita sia ormai arrivata a fine corsa. Vive nella totale solitudine, odia l’umanità, mangia le sue penne all’arrabbiata e riflette sul fatto che i libri siano di gran lunga meglio delle persone.

Ma un giorno, nel suo mondo arriva il nipote Diego, un quindicenne vivace, entusiasta della vita e già capace di non farsi abbattere dagli eventi negativi che la vita riserva a ognuno di noi. Diego non teme nemmeno il nonno e i suoi malumori. Insieme partono dalla loro città, Genova, in direzione Roma, a bordo di una Citroën DS Pallas decapottabile. Insieme ai due protagonisti c’è anche Sid, l’enorme incrocio tra un terranova e un San Bernardo.

È proprio durante questo viaggio che nonno Pietro si accorge di quanto sia ancora bella la vita e di quanto, ancora, possa sorprenderlo. Una storia che a toccare i sentimenti più profondi e sa far vivere le emozioni più sincere.

“Una notte buia di settembre. Un caso complicato per il commissario Festa” di Valerio Manna

Il chitarrista di una band che è stata per dieci anni sulla cresta dell’onda del successo, Angelo Donati, viene trovato morto. La band, ormai, è avviata sul viale del tramonto. Donati sembra essere stato strangolato, ma il commissario Festa è convinto che la vittima conoscesse il suo assassino e che il caso sia più complesso.

Si muove nel mondo della droga e in quello dell’ambiente musicale, ma capisce presto che le chiavi di lettura per risolvere il caso potrebbero essere meno scontate.

“Dodici rose a Settembre” di Maurizio De Giovanni

Gelsomina Settembre è la protagonista del libro e le dodici rose sono proprio per lei. Lavora come assistente sociale di un consultorio in un quartiere di Napoli e si occupa principalmente di casi per i quali non c’è stata giustizia.

Accanto a lei ci sono Domenico Gammardella, bello e impossibile, con un fascino involontario che viene costantemente esercitato su tutti; Rudy Trapanese, portiere dello stabile che accoglie il consultorio, innamorato delle belle e generose forme di Mina; il magistrato De Carolis, antipatico, presuntuoso ma l’unico che cerca sempre di conciliare leggi e giustizia.

Dal passato di Mina riemerge un vendicatore che stringe attorno a lei una spirale di sangue. Il magistrato De Carolis deve capire tutto prima che arrivi l’ultima delle dodici rose rosse che, giorno dopo giorno, uno sconosciuto invia a Mina.

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