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Salman Rushdie, “Troppi episodi di violenza contro i liberi pensatori”

In India oltre 40 scrittori restituiscono i premi per protesta contro le violenze

MILANO – A una televisione privata indiana Salman Rushdie ha appoggiato la rivolta degli scrittori indiani, circa 40, che hanno riconsegnato i premi ricevuti per le violenze subite dagli intellettuali in India senza che nessuno ne abbia parlato.

CHE COSA E’ SUCCESSO? – Non se ne può più, un altro intellettuale indiano è stato linciato per aver mangiato carne di mucca e diversi altri pensatori indiani sono stati uccisi per le loro opinioni. Ora 40 lettori stanno restituendo tutti i premi ricevuti per protesta contro questa “violenza criminale” definita così dallo stesso Rushdie. Lo scrittore indiano sa bene di cosa parla, visto che vive da anni sotto scorta per la condanna a morte del 1989 da parte dell’ayatollah Ruhollah Khomeini.

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